A Sielco di Buguggiate affidata la raccolta dati di Coinger

Il nuovo sistema permette la trasmissione automatizzata delle informazioni tra Comune e Coinger, in modo rapido e preciso evitando ogni possibile disservizio per l’utente finale

i nuovi bidoni della raccolta differenziata a Varese

COINGER rappresenta un vero e proprio “caso studio” in Italia, tra i primi a livello nazionale ad aver avviato, in via sperimentale su 22 Comuni, il progetto che porterà dal 1° gennaio 2023 alla cosiddetta tariffa puntuale, ovvero l’applicazione di una tariffa all’utente, mediante apposita attrezzatura ed in base al volume dei rifiuti prodotti. Coinger ha iniziato nelle prime settimane di luglio la distribuzione delle attrezzature per la raccolta differenziata, dotate di sistemi di lettura RFID.

Per consentire una maggior efficienza nel servizio di distribuzione delle attrezzature e la futura contabilizzazione di tutte le volumetrie presenti sul territorio, suddivise per tipologie di contenitore e rifiuto, COINGER aveva una questione chiave da risolvere: rendere fruibili in un unico formato un’enorme quantità di dati non uniformi – circa 40 metodi diversi di caricamento dati – provenienti dai Comuni interessati e procedure di interscambio completamente difformi tra loro.

In tale scenario, l’obiettivo principale era automatizzare la raccolta il più possibile e ridurre al minimo l’errore. SIELCO, il service provider con sede a Buguggiate, ha seguito passo dopo passo il processo di centralizzazione dei dati provenienti dalle amministrazioni.

Il progetto realizzato

COINGER ha scelto SIELCO per affidarsi ad un’azienda che non presentasse soluzioni “pre confezionate”, ma fornisse una gestione personalizzata delle varie fasi progettuali, attraverso un team attento alle esigenze e alle problematiche emergenti. La soluzione personalizzata è rappresentata dal software GeaEcoportal di SIELCO che, integrandosi in modo sinergico con i sistemi interni a Coinger, consentisse di armonizzare i dati che provenivano da sistemi di codifica differenti.

A circa 6 mesi dall’avvio della distribuzione delle attrezzature (bidoncini e sacchetti) che ha rappresentato la prima fase del progetto TARIP, i dati relativi a circa 12.000 utenze (il 22% del totale) contenevano anomalie di vario genere legate alle composizioni delle utenze domestiche e non domestiche, presenti nelle banche dati comunali. Una volta allineati i sistemi, è iniziata una fase molto complessa di caricamento delle anagrafiche, di analisi dei dati e dei possibili scostamenti.

I vantaggi per il Comune e il cittadino

«Il nuovo sistema permette la trasmissione automatizzata delle informazioni tra Comune e Coinger, in modo rapido e preciso evitando quindi ogni possibile disservizio per l’utente finale, garantendo informazioni allineate che consentano anche il loro completamento in modo automatizzato» – spiega Emanuele Tartaini, della direzione generale COINGER.

«Allo stesso tempo il Comune non dovrà, in alcun modo, trasmettere informazioni a COINGER evitando quindi inutili sprechi di carta, telefonate o mail che molte volte non vengono processate in tempi certi. In altre parole, il cittadino  trascorsi 14 giorni dalla data di presentazione dell’iscrizione al ruolo TARI c\o il proprio comune,  si presenta con i propri dispositivi di riconoscimento presso gli sportelli della sede o in uno dei nostri 12 centri di raccolta dotati di sistemi di accesso a sbarre, non solo il software riconosce che si tratta di un utente abilitato, ma raccoglie e trasmette le informazioni relative agli accessi dell’utente, garantendo sempre un monitoraggio puntuale».

«Abbiamo trovato ben più che un fornitore – conclude Tartaini di Coinger – Un partner sempre disponibile, serio e puntuale che ci ha assistito in tutte le fasi di analisi, implementazione del software e caricamento dati».

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Pubblicato il 28 Ottobre 2022
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