Gazebo a Jerago e Besnate: “Cambiamo la tariffa puntuale”

"Sì a tutela ambientale ed equità, no alle complicazioni inutili " sono le parole d'ordine delle forze di opposizione di centrodestra nei due paesi

Mastelli Coinger (ecoplast)

A Jerago con Orago e Besnate le forze di opposizione – liste civiche vicine al centrodestra – si mobilitano insieme per chiedere una revisione della Tarip, la nuova tariffa puntuale per la raccolta rifiuti, punto centrale nel nuovo sistema di igiene urbana Coinger (la nuova tariffa è stata posticipata al 2024).
Riceviamo e pubblichiamo

Negli scorsi fine settimana trascorsi in piazza sotto i gazebo abbiamo raccolto oltre 1400 firme e moltissime lamentele da parte dei cittadini. In particolare, anziani e famiglie ci hanno rappresentato le difficoltà relative alle nuove modalità di raccolta rifiuti. Saremo ancora presenti per la raccolta firme a Jerago in Piazza Mazzini sabato 26 novembre e in Piazza San Giorgio domenica 27. A Besnate sarà presente il gazebo in piazza della chiesa sabato e domenica mattina, 3 e 4 dicembre. Abbiamo letto con interesse le recenti dichiarazioni pubbliche dell’Amministratore Unico di COINGER, che anticipa il possibile slittamento della TARIP a gennaio 2024 (invece che a gennaio 2023), per presunte difficoltà legate alla distribuzione dei nuovi bidoncini.

Ricordiamo che inizialmente la TARIP prevista da COINGER sarebbe dovuta partire nel 2020 e, ritardo dopo ritardo, tutti i bidoncini avrebbero dovuto finalmente esser consegnati entro il 31 ottobre 2022. Dopo le numerose complicazioni introdotte di recente, emerge ancora una volta la grave approssimazione con cui questa vicenda viene gestita da parte degli Amministratori di COINGER, che ammettono tra le righe che il sistema non funziona ancora, poco prima di partire.

L’Amministratore Unico ha affermato che le attività produttive del territorio brancolano nel buio a poco più di un mese dal lancio previsto della TARIP. Sarà stata la prudenza raccomandata dai partiti politici in vista delle elezioni amministrative del 2023 a far posticipare di un altro anno l’entrata in vigore della TARIP? Come noto, COINGER intende cambiare le modalità di gestione della raccolta rifiuti, senza pubblicizzare il nuovo costo del servizio. In oltre 20 assemblee pubbliche con la popolazione dei Comuni coinvolti, gli Amministratori di COINGER non hanno mai comunicato nemmeno la quota fissa della TARIP che vorrebbero addebitare ai cittadini. Ebbene, se dividiamo per i 91.000 cittadini serviti nei 22 Comuni coinvolti il solo costo complessivo dell’appalto, pari a 55 milioni per 7 anni, otteniamo un costo medio per singolo cittadino superiore ad 86 EUR all’anno, a fronte dei 55 EUR medi annui per cittadino pagati nel 2021.

In sostanza l’aumento medio sarebbe pari al 57%, senza contare le spese di funzionamento annuale di COINGER, l’IVA e la tassa provinciale applicate sulla TARIP, pari ad almeno un altro 14% complessivo di aumento. Chiediamo alla stessa COINGER di confermare o meno ai cittadini se questa simulazione fosse realistica. L’ingente investimento già fatto nei nuovi bidoncini di dubbia qualità dotati di microchip, pari ad oltre 1 milione di EUR, si rivelerebbe poco sensato in caso di partenza rimandata al 2024. Per coprire il potenziale ammanco nelle sue casse, COINGER chiamerà in aiuto i cittadini, o gli Amministratori di COINGER se ne accolleranno le spese? Pur consapevoli della fallacia del sistema da loro proposto, esortano tuttora i cittadini ad usare i nuovi bidoncini, invece che tornare ad utilizzare i vecchi bidoni molto più robusti.

Siamo sempre più convinti che occorra un dibattito pubblico per discutere e risolvere i problemi legati alla qualità del servizio, peggiorato parecchio a seguito delle recenti novità. Dal canto nostro chiediamo a COINGER, e in particolare alla prossima Assemblea dei Sindaci soci, di voler rivedere il meccanismo e di applicare la TARIP da inizio 2024 nel modo più semplice possibile, cioè misurando solo i sacchi viola eventualmente dotati di codice a barre, come già avviene in oltre 150 Comuni lombardi che applicano questo tipo di tariffa, senza bisogno di bidoncini con microchip sulle singole componenti di raccolta differenziata.

Questa semplificazione sarebbe utile in particolare a tutti coloro che vivono in condominio: facendo pagare il ritiro di ogni singolo sacco viola, anche i condomini potrebbero tornare alla vecchia modalità di raccolta in contenitori condivisi, rivelatasi negli anni efficiente, efficace ed economica. COINGER costringe invece oggi ogni singola famiglia ad esporre il proprio bidoncino, ingombrando abitazioni private e strade comunali. Ancora, il ritiro settimanale del sacco viola da 110 litri, invece del bidoncino viola da 40 litri ogni 15 giorni, permetterebbe un incentivo più graduale ai cittadini ad incrementare la raccolta differenziata. La tutela ambientale sarebbe salva, perché i cittadini sarebbero spinti ad aumentare al massimo la quota riciclabile dei loro rifiuti, e l’equità pure perché ci si avvarrebbe di una tariffa variabile basata sul numero dei sacchi viola conferiti da ogni utente.

Ricordiamo che già oggi nell’area COINGER oltre il 75% dei rifiuti è differenziato. La direttiva europea che introduce la TARIP prevede che si raggiunga almeno il 65% di raccolta differenziata entro il 2035. Siamo pienamente d’accordo con lo spirito della legge che mira a tutelare l’ambiente riducendo i rifiuti non riciclabili, ma la sua applicazione deve esser ragionevole e rispettosa delle esigenze dei cittadini e del sistema produttivo. Infine, ricordiamo che nel mese di aprile scadrà il mandato dell’attuale Amministratore Unico di COINGER e l’Assemblea dei soci (Sindaci) dovrà nominare il successore.

Chiediamo che l’attuale Amministratore rimanga in carica in prorogatio fino alle prossime elezioni dei nuovi Sindaci a maggio/giugno 2023, per poter poi scegliere con calma il successore dopo adeguata selezione, tesa ad identificare il candidato/a più idoneo/a, sulla base di comprovata esperienza e capacità manageriale in aziende private di pubblica utilità.

Prendiamo atto dell’esistenza, ad oggi, di un candidato unico calato dall’alto per questo incarico. Chiediamo pertanto all’Assemblea dei Sindaci di pubblicizzare il più possibile la ricerca di altri candidati, al fine di scegliere la persona più idonea a ricoprire tale ruolo, in accordo con i criteri comunemente adottati da tutte le Amministrazioni pubbliche (aziende municipalizzate, etc).

I consiglieri comunali di Jerago con Orago Salvatore Marino, Andrea Panfili, Gianluca Rabuffetti
Nadia Dal Secco (Rappresentante di Uniti per Cambiare – Besnate)

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Pubblicato il 24 Novembre 2022
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