La felicità della professoressa per il premio all’ex studente: “Li sosteniamo per un tratto di strada e gioiamo dei loro successi”
La lettera della professoressa Magrin a Sebastiano, premiato con la borsa di studio al merito dal Comune di Bardello
Una ex professoressa di uno studente modello premiato con la borsa di studio commenta il risultato eccellente, ripercorre le esperienze che lo hanno visto protagonista e riflette sul valore del suo ruolo, da accompagnatrice per un tratto di strada, perché questo sia il più possibile luminoso
Ultima ora di una giornata scolastica uggiosa, quelle in cui, da insegnante, ti chiedi se stai facendo la tua parte nel crescere quelli che saranno i cittadini del futuro. E quando ero lì a testa bassa, la chiave dell’auto in mano, pronta per andare via, mi è arrivata la notizia che ha gettato un po’ di luce su tutto.
“Sai che il tuo alunno, Sebastiano, è stato premiato dal sindaco di Bardello? Guarda che bella questa foto!”
Eh, già, Sebastiano, l’alunno che, insieme alla compagna Elisa, ha ottenuto il massimo all’esame di terza media: 10 e lode.
Non contano solo i voti e, di certo, non si misura la capacità di insegnare dalle prestazioni dei più bravi, ma la notizia mi ha fatto ugualmente riflettere.
Ho rivisto nella mia mente Sebastiano in prima, banco in fondo, piuttosto silenzioso, molto serio, a volte troppo, con tanta voglia di mettersi in gioco, ma il timore di sbagliare. E poi mi è corso davanti agli occhi il suo percorso umano e scolastico nei tre anni. La sua maturazione, la sua capacità di mettersi in gioco oltre la zona di confort, facendo teatro, improvvisandosi presentatore e comico per la festa di fine anno…
Tanto impegno a scuola, attenzione, curiosità, ma anche desiderio di spendersi per gli altri e per il pianeta, come l’attività di boyscout che lo porterà quest’anno a partecipare al 25° Jamboree mondiale dello scoutismo che si terrà in Corea del Sud.
Non siamo stati noi docenti a fa sì che Sebastiano sviluppasse appieno i suoi molti talenti, ma credo di poter dire, senza sopravvalutare il nostro ruolo, che abbiamo dato degli stimoli che lui ha colto e reso propri.
Uscendo da scuola ho ripensato alle mie classi e mi sono detta che in fondo tutti i nostri alunni sono “Sebastiano”, ognuno con il proprio viaggio da compiere. A noi tocca il compito gravoso e insieme pieno di soddisfazioni di accompagnarli per un pezzettino della strada, pronti a goderci la meraviglia di quello che diventeranno.
Prof.ssa Magrin
Istituto comprensivo di Gavirate
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