La pallamano Cassano Magnago semina bene e raccoglie un’importante vittoria contro Bolzano (29-31)
Gli amaranto hanno condotto il match per tutto il tempo, dopo il 13-16 nel primo tempo. Non si sono fatti abbattere dalla reazione dei padroni di casa che si sono avvicinati pericolosamente al pareggio, respingendoli sempre indietro di 2 punti. Jack Savini best scorer del match con 9 reti
Nonostante il punteggio della pallamano Cassano Magnago che ha vinto in trasferta contro Bozen questo pomeriggio, sabato 5 novembre, possa sembrare risicato (29-31), la vittoria non è certo stata di misurata anche se consacrata al fotofinish dopo il goal di Giacomo Savini a trenta minuti dalla fine. (Foto di Dametto Fotonico)
Quello che si è visto sul campo di Appiano è stato il risultato di un match condotto dai lombardi dall’inizio alla fine stando in vantaggio sui padroni di casa senza mai concedere loro un vantaggio, reagendo di petto e anche mentalmente a ogni pareggio conquistato dai bolzanini.
I ragazzi di coach Matteo Bellotti, fin dal primo secondo di gioco, hanno orchestrato un gioco fruttuoso con una difesa schierata sul 6-0 (con qualche uscita di Savini e Mazza volte a infastidire i bolzanini) e un attacco razionale e tattico, che ai limiti del passivo sfiancava e confondeva Bolzano. L’attacco, però, era molto condensato al centro: specialmente nella prima mezz’ora di gioco l’attacco era troppo ristretto e miope, le ali ne hanno risentito ottenendo poco margine d’azione anche quando erano libere. Ne è conseguito che Federico Mazza e Giacomo Savini hanno trascinato la squadra per tutta la prima parte del gioco.
Nel secondo tempo si è assistito alla reazione d’orgoglio di Bolzano, che però è sempre stato respinto da un Cassano Magnago che era ben deciso a chiudere il match a suo favore, senza dare la possibilità ai padroni di casa di ribaltare il match: gli amaranto hanno continuato con un attacco sfiancante, con soluzioni originali e azioni dai 9′, e alzando ancora di più la difesa con Ivan Salvati in posizione da centroavanti. Sono stati aiutati anche dai portieri Luca Monciardini e Nicolò Riva, entrambi in forma smagliante, che arrivavano là dove la difesa amaranto non riusciva a chiudere la visuale ai bianco-rossi. Monciardini ha parato 11 tiri (9 solo nel primo tempo), mentre Riva che è stato schierato dal 40′ del secondo tempo ne ha intercettate 2, di cui un rigore di Dean Turkovic al 46′.
Li ha favoriti anche la riduzione degli errori e delle ingenuità in attacco, che invece sono abbondate nei giocatori di Bolzano: ci sono state diverse occasioni in cui gli altoatesini si sono avvicinati a Cassano e hanno pareggiato, ma non sono mai riusciti a primeggiare, perdendo il mordente. Lo si è visto specialmente nel secondo tempo, tra il 44′ e il 46′, dove hanno letteralmente sprecato due ghiottissime occasioni: la primail rigore di Turkovic al 46′ parato da Riva, poi il contropiede infruttuoso dopo il rigore amaranto intercettato da Raphael Rottensteiner, perdendo palla in attacco.
Il Cassano di oggi è stato un concentrato di aggressività, coraggio, precisione, buona volontà e finalmente è riuscito a ottenere una vittoria: un risultato netto che mancava da fine settembre, dopo un mese passato o a perdere o a pareggiare. Da Bolzano gli amaranto tornano con 2 punti in saccoccia, raggiungendo 9 punti in classifica e superando per l’appunto Bozen, che rimane inchiodato a 8.
PRIMO TEMPO
I cassanesi si sono imposti fin dal primo minuto sui padroni di casa, riuscendo a condurre il match con un break di 3-0 a neanche cinque minuti dall’inizio (1-4): Giacomo Savini, Federico Mazza sul secondo palo, Filippo Branca in contropiede e Usman Kabeer (su assist di Simone La Bruna) hanno eluso l’estremo difensore altoatesino Pedro Hernandez Hermones.
Dall’altra parte i bianco-rossi hanno cercato di reagire e accorciare il gap (Dean Turkovic al 4.35” e l’ala Francisco Ahumada) di un solo goal, ma il rigore del cecchino Mazza (dopo il fallo di Andrea Basic, che gli è costata l’uscita dal campo per due minuti) li ha respinti indietro: i lombardi hanno sfruttato l’inferiorità numerica dei nemici inzuccando un secondo break di 3-0 (il rigore di Mazza, per l’appunto, l’azione di Gabriele Saitta su un assist lunghissimo di Mazza dal centrocampo al 7.43”), con i cassanesi in vantaggio 4-7.
Si è entrati nel secondo quarto d’ora di gioco con il goal del terzino Marko Pandzic dopo aver soffiato la palla a La Bruna in attacco nella porta presidiata da Luca Monciardini: i bolzanini hanno accorciato di -2 il distacco (8-10), dando il via a un valzer di azioni firmate da Basic in penetrazione e Tim Topolovec al 17′ che hanno pareggiato (10-10). Una vicinanza immediatamente respinta dal Cassano su rigore di Mazza al 18′ (10-11). Un secondo pareggio (12-12) è arrivato al 22.25” grazie al contropiede di Ahumada insieme a Pandzic ed è stato frutto anche di una difesa orchestrata meglio, più alta e con placcaggi personalizzati su Mazza e Savini, gli artefici dell’attacco lombardo.
Da qui una reazione di petto da parte degli amaranto, che si sono imposti sui padroni di casa con un break di 4-0 che ha frastornato gli altoatesini lasciandoli sempre più indietro (12-16) e il merito è da attribuire a Jack Savini, Saitta e il pivot Mattia Dorio, con una tempestiva reazione di recupero palla dopo la parata di Hermones sul tiro di Saitta al 29.20”. Infine, una timida reazione altoatesina capitanata da Prandzic che ha segnato il goal del -3.
Il primo tempo si è concluso 13-16 per Cassano Magnago.
SECONDO TEMPO
Dopo l’intervallo i bolzanini sono tornati in campo ben decisi a ribaltare le sorti del match, scontrandosi con un Cassano che non voleva mollare l’osso e che non avrebbe accettato un risultato diverso dalla vittoria.
Dopo il goal di Usman Kabeer nel primo minuto di gioco il Cassano si è riportato sul +4 (14-17), ma ha dovuto fare i conti con un Bozen che si è ripreso in attacco ed è riuscito ad avvicinarsi pericolosamente agli amaranto, portandosi solo a -1 al 34.25” (17-18): l’unico artefice della quartina è stato Pandzic, che si è assunto l’onere di risvegliare la squadra e ad aprire la partita. Ma Cassano è sfuggito e si è riportato a -2 (18-20) grazie ai goal di Savini e Saitta.
Un’altra occasione simile si è presentata ai bolzanini al 40′, dopo le azioni di Ahumada e Turkovic, quest’ultimo sul passivo con uno scatto improvviso che ha spiazzato la difesa cassanese. I lombardi, complice anche l’esclusione di Zoe Mizzoni al 42.04” per due minuti (reo di essere intervenuto in maniera troppo fallosa su Savini, che è comunque riuscito a segnare il 19-22), hanno goduto della superiorità numerica insaccando tre goal con il contropiede di Saitta, l’azione di Branca in scivolata portandosi ancora sopra di 4 punti (20-24), seguito dal fortunoso rigore di Mazza al 47.55” (21-25).
Negli ultimi dieci minuti il campo si è letteralmente infiammato e i giocatori di entrambe le squadre hanno dato il 100%, a partire dai padroni di casa che hanno reagito d’orgoglio e rialzato la testa, riducendo lo svantaggio e avvicinandosi sempre più pericolosamente ai lombardi, che non si hanno minimamente potuto adagiarsi sugli allori. Al goal del cecchino Mazza al limite del passivo (22-27 al 51.10”), dopo aver lungamente sfiancato la difesa bianco-rossa, ha risposto prontamente Luis Felipe Gaeta che ha superato Ivan Salvati con un cambio di direzione (23-27). Bozen si è galvanizzato e si è avvicinato al -1 (26-27) con un formidabile break di 3-0, a partire dal rigore di Dean Turkovic che ha segnato il 24-27 a Nicolò Riva.
Cassano ha staccato di nuovo con Stefano Bassanese in contropiede dopo aver rubato la palla alla difesa bolzanina a cinque minuti scarsi dalla fine del match (26-28), un vantaggio annullato dalla risposta immediata di Turkovic.
E così fino alla fine, con un botta e risposta continuo e sfrenato: Turkovic al 54.33” ha segnato il 27-28, ma il rigore di Mazza ha portato i lombardi sul +2. Gli ha risposto pochissimi secondi dopo Topolovec (28-29), ma a poco meno di tre minuti al fischio finale Filippo Branca ha riacceso le speranze cassanesi, confermate dal goal di Giacomo Savini che ha posto fine al match (a 59.25”), che era rimasto apertissimo grazie anche al precedente rigore di Turkovic al 58′.
Il match si è concluso 29-31 per Cassano Magnago.
I MIGLIORI IN CAMPO
Giacomo Savini, con 9 goal, si è imposto come miglior giocatore del match: lui, insieme al cecchino Federico Mazza con 7 reti (di cui 4 rigori), ha letteralmente trainato la squadra specialmente nel primo tempo. Al loro livello, per Bolzano, solo Dean Turkovic con 8 reti e Marko Pandzic con 7 goal.
L’OTTAVA DI CAMPIONATO
Alperia Merano ha vinto in casa contro Carpi (37-25), Fondi ha trionfato contro la squadra federale Campus Italia (37-28). Vittoria casalinga anche per Raimond Sassari contro Albatro (30-21).
Visti gli impegni di Fasano e Conversano in Eurocup, sono rimandati a mercoledì 23 novembre i match con Romagna e Secchia Rubiera. Il match di recupero Brixen-Pressano sarà mercoledì 7 dicembre.
La classifica aggiornata all’ottava giornata di campionato: Brixzen 14, Sassari 13, Alperia Merano 12, Fasano 11, Pressano 10, Conversano 9, CASSANO MAGNAGO 9, Bozen 8, Albatro 7, Fondi 5, Secchia Rubiera 4, Romagna 1, Campus Italia 1, Carpi
TABELLINO BOZEN-CASSANO MAGNAGO 29-31 (13-16)
BOZEN: Pedro Hernandez Hermones, Raphael Rottensteiner, Dean Turkovic 8, Luiz Felipe Gaeta 3, Erik Udovicic 1, Tim Topolovec 3, Andrea Basic 2, Marko Pandzic 7 e Francisco Andres Ahumada 5
CASSANO MAGNAGO: Luca Monciardini, Nicolò Riva, Giacomo Savini 9, Federico Mazza 7, Simone La Bruna 3, Ivan Salvati, Mattia Dorio 1, Usman Kabeer 2, Filippo Branca 4, Stefano Bassanese 1 e Gabriele Saitta 4
1 tempo: 13-16
2 tempo: 29-31
Arbitri: Nicolella L. e Schiavone D.
Ammonizioni: (per Bolzano) Dean Turkovic all’1.17” e la panchina di Mario Sporcic al 58.40” – (per Cassano) Gabriele Saitta al 17.05”
(Articolo in aggiornamento)
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