Il progetto “Fili” atterra a Busto Arsizio, ecco come trasformerà l’area delle Nord
Inaugurato lo stand che mostra i sei interventi che cambieranno il volto dell’asse Milano-Malpensa. Nel tunnel interattivo allestito in piazza San Giovanni anche il progetto dell'area Nord di Busto Arsizio
Il progetto di rigenerazione urbana “Fili” è arrivato a Busto Arsizio con l’inaugurazione oggi (10 novembre) dello stand tridimensionale che mostra i sei interventi che cambieranno il volto dell’asse Milano-Malpensa. Nel tunnel interattivo che rimarrà in piazza San Giovanni fino al 25 novembre c’è anche la grande opera di trasformazione dell‘area delle Nord di Busto Arsizio (dall’ex Macello alla piazza Mercato).
Rigenerazione urbana a Busto Arsizio, entro il 2026 l’Area delle Nord sarà il nuovo centro
«Fili è un grande progetto di rigenerazione ultra-urbana – ha spiegato il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, presente al taglio del nastro – perchè coinvolge la città di Milano, con le stazioni di Cadorna e Bovisa, e le città di Busto Arsizio e Saronno. Ma soprattutto coinvolge una grande linea di comunicazione sulla quale ci sarà una delle più lunghe ciclovie della nostra Regione (54mila chilometri) con tanto verde: una grande iniziativa che va nella direzione della sostenibilità e che è giusto fare conoscere ai cittadini. Il Comune di Busto Arsizio è stato sicuramente molto bravo nell’avere saputo intercettare finanziamenti che andranno a migliorare la città».
L’obiettivo, nell’ottica della sostenibilità, è quello di «ricucire, rammendare, il territorio rispetto all’urbanizzazione, dove la ferrovia ha costituito ricchezza del territorio», ha rimarcato il presidente di Ferrovie Nord Milano, Andrea Gibelli, che ha lavorato in totale sinergia con le pubbliche amministrazioni. Per farlo serve un “filo”, «che per noi è tutto – ha sottolineato il sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli -, è lavoro, cultura e anche tanto benessere. Tutti questi finanziamenti per me sono un orgoglio. Quella delle Nord è un’area bloccata da oltre 40 anni e quando un’area è dismessa è un problema per la città, grazie all’intervento pubblico possiamo riqualificarla».
Al dibattito era presente anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi: «C’è un filo che unisce tutti i grandi e piccoli centri della Lombardia: la ferrovia, che è anche un elemento di sviluppo del territorio. Questo sviluppo deve essere sempre più sostenibile e verde, mai meno».
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