
A Viggiù trasloco in vista per Protezione civile e Banda: negli spazi liberati nascerà un polo sanitario
Conclusa la ristrutturazione della ex scuola di via dei Ronchi si libererà la palazzina in frazione Baraggia dove l'Amministrazione intende creare spazi per i medici di base e altri servizi socio-sanitari

Novità in arrivo a Viggiù, dove i lavori di ristrutturazione dell’ex scuola elementare di via dei Ronchi sono quasi completati, e lo stabile è pronto per la nuova destinazione decisa dall’Amministrazione comunale.

Nelle prossime settimane, traslocheranno nell’ex scuola il gruppo di Protezione Civile di Viggiù che occuperà il piano terra e, ad inizio 2023, la Filarmonica Giacomo Puccini 1822, il Centro Musicale di Viggiù che andrà al primo piano.
L’ ultimo piano sarà destinato alle altre associazioni del paese e, in attesa di nuova collocazione, continuerà ad mantenere l’archivio storico dell’istituto comprensivo Martino Longhi.
Si libererà così lo storico stabile nella frazione di Baraggia che attualmente ospita Protezione civile e Filarmonica, che cambierà completamente destinazione.
Ad annunciarlo è stata oggi la sindaca di Viggiù Emanuela Quintiglio: «Con la variazione di bilancio, effettuata lo scorso mese di settembre, sono stati destinati circa 900 mila euro per la riconversione della struttura in Polo sanitario – ha spiegato in un post sulla pagina Facebook del Comune – In primo luogo verrà creato un ambulatorio che potrà ospitare fino a sette medici di base della zona che intenderanno svolgere la loro attività in forma associata con la formula della medicina di gruppo. Inoltre verranno messi a disposizione ulteriori spazi per nuovi servizi sanitari».
Seguendo le indicazioni della legge regionale 22/2021, che punta rafforzamento dei servizi sanitari locali, l’Amministrazione comunale ha deciso di investire nel recupero della struttura di Baraggia: «Questo garantirà un servizio, quale la medicina di gruppo, che è irrinunciabile per il nostro territorio e che merita di essere agevolato e implementato con sempre maggiori servizi al cittadino. Nel contempo si è ritenuto importante conservare nel patrimonio comunale uno stabile “storico” nato nella prima parte del XX secolo grazie al contributo di molti cittadini, soprattutto baraggini, con l’obiettivo di adeguarlo alle nuove esigenze della cittadinanza».
Nell’intervento sarà affrontato anche l’aspetto dell’efficientamento energetico per il quale verrà richiesto un contributo a fondo perduto dal GSE – il gestore dei servizi energetici – pari a circa 200 mila euro.
I lavori avranno inizio nei primi mesi del 2023.
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