Da Cantello ai social: ha superato i 100mila followers Luca Guidara, il coach dell’ordine
Luca Guidara, 30enne, è uno dei primi «cleaning influencer» italiani. Il suo profilo Instagram lo definisce come Coach dell’ordine e come tale è conosciuto, ed è un varesino, anzi un varesotto: è infatti nato e cresciuto a Cantello
Magari lo seguite e apprezzate già: perchè Luca Guidara, 30enne, è uno dei primi «cleaning influencer» italiani. Il suo profilo Instagram lo definisce come Coach dell’ordine e come tale è conosciuto. Attraverso i suoi consigli green, insegna come prendersi cura della propria casa. Ha centomila followers cresciuti nell’arco di soli tre anni – il profilo è del 2019 – e grazie a questo è al suo secondo libro, pubblicato con DeAgostini.
Quello che forse non sapete è che è un varesino, anzi un varesotto: è infatti nato e cresciuto a Cantello, dove vivono i suoi e alla pulizie si è sempre dedicato con passione anche quando stava a due passi dalla Svizzera, come testimoniano delle simpatiche foto che ha pubblicato sul suo profilo. Abbiamo provato a fargli alcune domande.
Come sei diventato “coach dell’ordine”? E cosa significa per te condividere quella che da quello che emerge dai tuoi libri, è una passione che hai sempre messo in pratica, al di là della professione?
Ho iniziato per gioco, aprendo il mio profilo Instagram a febbraio 2019. Inizialmente, volevo condividere la mia passione per ordine e pulito e divulgare tutto quello che nel mio piccolo conoscevo sull’argomento. È nata una vera e propria community, con cui mi confronto quotidianamente e così sono diventato per tutti il Coach dell’ordine. I follower sono cresciuti sempre di più ed oggi sono oltre 100 mila; rendendo tutto questo il mio lavoro. La passione per l’ordine e il pulito è stata trasmessa da mia mamma, che fin da piccolo mi ha impartito questi principi. Ricordo che da bambino non andavo a letto se non avessi prima riordinato la stanza e il fine settimana lo trascorrevo divertendomi a trovare una nuova posizione per gli arredi e i
soprammobili. Trovavo sempre una nuova collocazione anche ai giochi, così ogni volta mi sembrava di avere una camera sempre nuova. Non iniziavo a giocare se prima non avevo riordinato e pulito per bene.
Qual è l’indicazione di mamma che ti è rimasta più impressa, e ti risuona anche ora che sei adulto e abiti altrove? In cosa ti rivedi in lei, ora che le cose le fai in autonomia? Insomma, in cosa è guru e ispirazione a quello che fai oggi?
Come dicevo prima ‘Metti in ordine la cameretta’ è stata la frase che si può dire abbia dato l’inizio della mia avventura. La mia mamma è stata fondamentale, anche se all’inizio inconsapevolmente, per sviluppare una passione e renderla un lavoro.
Ora dove abiti? cosa ti porti dietro della tua infanzia varesina? Ci ritorni?
Abito a Milano e torno spesso a Cantello. Del Varesotto mi manca stare all’aria aperta, nel giardino della mia famiglia.
Hai oltre centomila followers su Instagram: quali gioie e quali dolori ti portano?
Nessun dolore, gioie tantissime: nel corso tempo ho avuto modo di capire quanto mi siano vicini anche umanamente, dopo alcune cose che ho vissuto.
Sei a quota 2 libri: “Home sweet home” e “home sweet home – il planning”, pubblicato quest’anno: una situazione che fa pensare a una intera collana… quale sarà il prossimo e con quale spirito li scrivi? E, infine: era un tuo sogno da sempre scrivere libri o era una cosa che è arrivata a causa del resto?
Sto già scrivendo il prossimo libro, ma non posso dire altro. I primi due libri sono stati una sorpresa, ho ricevuto una chiamata da DeAgostini, non me l’aspettavo proprio!
Un’ultima domanda natalizia: Hai consigli per il Natale, e per la gestione di tutte le meravigliose paccottiglie natalizie che riemergono per un mese ogni dodici?
Il primo consiglio che posso dare è quello di godersi queste feste, il momento del riordino arriverà, ma direi di darci appuntamento sulle mie pagine social per scoprire come rimettere in sesto la propria casa dopo le vacanze.
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