Chicco Colombo “innamorato del Kamishibai”, quattro appuntamenti per celebrare il teatro giapponese

Il 7 dicembre si celebra il World Kamishibai Day: una forma di narrazione antichissima originaria del Giappone. È questa la nuova passione dell'artista di Cazzago. Ecco dove saranno gli incontri con i bambini

Generico 05 Dec 2022

Si chiama Kamishibai la nuova passione di Chicco Colombo. Sempre di teatro parliamo, ma di un genere particolare: il termine deriva dall’unione dei due termini giapponesi kami (carta) e shibai (teatro). Si tratta di una forma di narrazione antichissima che ha avuto origine nei templi buddisti nel Giappone del XII secolo.

Si sviluppò in Giappone, appunto, nel periodo tra le due guerre mondiali, grazie alla combinazione di tre fattori: la diffusione dell’uso della bicicletta, la crisi economica che colpì il paese tra gli anni Venti e Trenta e l’avvento del cinema sonoro. I primi artisti del kamishibai, infatti, erano per la maggior parte narratori benshi, una disciplina che consisteva nel commentare, con buona intensità drammaturgica, i film muti di allora. Lentamente l’avvento del sonoro fece restare senza lavoro migliaia di benshi, che iniziarono l’attività di narrazione in strada: si stima che nella sola Tokyo vi fossero almeno 3.000 kamishibaiya (cantastorie kamishibai), e oltre 30.000 in tutto il Giappone.
In quel periodo, quindi, non era raro che una figura in sella a una bicicletta equipaggiata con un portapacchi contenente il teatro in legno (butai), le tavole illustrate e dei dolciumi da vendere, manifestasse la sua presenza per strada battendo due bastoni di legno solitamente legati da una corda. I bambini della zona accorrevano per comprare dolciumi e ascoltare le storie narrate dal kamishibaiya, che solitamente erano di tre tipi: un racconto buffo per i più piccoli, una storia d’amore per le ragazze e una di sapore avventuroso per i ragazzi, in modo da accontentare proprio tutti. Le storie duravano circa 10-12 tavole e non erano mai autoconclusive, anzi quando la storia arrivava al momento di maggiore suspense veniva interrotta dal narratore, che avrebbe svelato il proseguo del racconto solo il giorno dopo. Si pensi che ci sono state storie che sono durate per anni: un po’ come le serie tv di oggi.

l kamishibai prevede una valigetta in legno, o di cartone, nella quale vengono inserite delle tavole stampate sia davanti davanti sia dietro, da una parte con un disegno e dall’altra con un testo. Lo spettatore vede l’immagine mentre il narratore legge la storia.

«Il World Kamishibai Day si celebra il 7 dicembre, un giorno scelto non a caso – spiega Chicco Colombo-. È  il giorno in cui i giapponesi attaccarono la Marina degli Stati Uniti a Pearl Harbor nel 1941. Da quel giorno la seconda guerra mondiale investì davvero tutto il mondo. È proprio per questo che l’Associazione Internazionale Kamishibai del Giappone ha scelto il 7 dicembre: perché il popolo giapponese vuole la pace e il kamishibai è uno strumento di pace».

Chicco Colombo non si sposta in bicicletta con un teatrino in legno, ma ha un teatro di cartone che porta con sé da una scuola all’altra, da un libreria all’altra. Di racconti, storie, burattini, Chicco da Cazzago ha un baule di conoscenza pieno zeppo. Ma questa nuova forma d’arte lo ha conquistato totalmente.

In occasione della giornata internazionale si terranno in provincia di Varese ben quattro appuntamenti, con sei interpreti del teatro. Alle ore 11 a Cazzago Brabbia alla scuola primaria Pascoli con i ragazzi nelle corti del paese. Alle ore 14 a Varese alla Libreria Potere ai Bambini. Alle ore 17 sempre a Varese alla Libreria degli Asinelli e alle ore 20.30 a Clivio in biblioteca l’incontro conclusivo. Insieme a Chicco Colombo ci saranno la moglie Betty, Valeria e Gilberto Canonica, Gianluca Fiore e Gianni Rocca. 

«Abbiamo cominciato ad organizzare anche incontri per far conoscere e diffondere questa forma teatrale – conclude Colombo – Mi piacerebbe che la nostra provincia diventasse punto di riferimento del kamishibai. Una forma d’arte che merita di essere diffusa, perché semplice e alla portata di tutti».

di
Pubblicato il 06 Dicembre 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.