Il coreografo Dino Verga incontra gli studenti del Liceo coreutico di Busto Arsizio
Il noto coreografo, tra i più importanti esponenti italiani nella tecnica di danza moderna creata da Merce Cunningham, ha risposto alle domande dei ragazzi e poi è stato in sala danza per una lezione di tecnica e per assistere alle coreografie create con i docenti del liceo
Una bella mattinata per gli studenti del liceo coreutico Pina Bausch di Busto Arsizio che oggi hanno avuto l’onore di incontrare Dino Verga, grande coreografo italiano, tra i più importanti esponenti italiani nella tecnica di danza moderna creata da Merce Cunningham.
Gli studenti hanno avuto l’opportunità di dialogare con lui ponendogli diverse domande. Dopo la conferenza l’artista e gli alunni sono saliti in sala danza per fare lezione di tecnica e per mostrargli le coreografie eseguite con i professori del liceo.
«La danza rappresenta quello che l’uomo è nonostante le brutture – ha detto Verga rispondendo agli studenti che gli hanno chiesto qual è il ruolo dei ballerini e della danza nella società – I danzatori sono considerati strumenti di pace grazie alla costanza e alla disciplina che si dimostra nello studio della danza negli anni. La danza si fa con gli anni, non con la fama».
Dino Verga ha iniziato danza a 17 anni come ballerino classico: «Leggevo, studiavo, detestavo Carla Fracci perché rappresentava tutto ciò che non volevo fare nella vita poiché mi non interessa ballare ma creare coreografie, non ho l’egocentrismo che un ballerino deve avere per ballare davanti a un pubblico. Ho studiato varie tecniche di danza per cercare di acquisire il linguaggio e ampliare il mio punto di vista».
Il coreografo ha creato giovanissimo una piccola compagnia ma a causa di alcuni imprevisti ha deciso di mollare tutto e andare a studiare a New York per scoprire nuove tecniche poco conosciute in Italia, venendo a contatto con la danza contemporanea e studiando nell’accademia di Merce Cunningham. Dopo essere rimasto affascinato da una lezione del gruppo “avanzato”, avendola vista un giorno dalla porta della sala rimasta aperta, decise di dedicare tutti i suoi studi per poterne fare parte.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.