Digital Pr: il marketing online per migliorare reputazione, credibilità e visibilità

Quando si parla di Digital Pr si fa riferimento a una strategia di marketing online che viene utilizzata dalle aziende allo scopo di migliorare la propria presenza online e incrementarla, così che nuovi target di pubblico possano essere intercettati

SEO vari

Quando si parla di Digital Pr si fa riferimento a una strategia di marketing online che viene utilizzata dalle aziende allo scopo di migliorare la propria presenza online e incrementarla, così che nuovi target di pubblico possano essere intercettati. Si tratta dell’insieme di attività che sono finalizzate alla promozione online di un marchio attraverso la diffusione di contenuti sui forum, sui social network o sui blog. Lo scopo ultimo di una campagna di questo tipo consiste nel far crescere la reputazione, la credibilità e la visibilità di un brand online.

Digital Pr: come si fa

Al fine di riuscire a strutturare in maniera precisa una strategia di Digital Pr è possibile mettere in atto varie strategie e numerosi metodi, cercando di soddisfare molteplici aspettative. Da un punto di vista relazionale, è fondamentale intrattenere rapporti non solo con i giornalisti, ma anche con gli influencer e con i blogger. C’è da lavorare, poi, sui contenuti, e ciò vuol dire non solo scrivere comunicati stampa e articoli, ma anche pubblicare delle recensioni e dei commenti sui forum. Inoltre, si può pensare di realizzare dei video, degli ebook e delle infografiche, o magari condividere i contenuti prodotti su diversi social network, da Facebook a LinkedIn, da Pinterest a Twitter, ovviamente senza dimenticare Instagram. Questo consente di innescare un aumento del numero di backlink e di menzioni dirette al sito del cliente, in modo del tutto spontaneo.

La link building

La link building, invece, si compone delle varie tecniche che sono finalizzate alla creazione di backlink, con lo scopo ultimo di migliorare il posizionamento di specifiche pagine web o di un sito su Google e sugli altri motori di ricerca. Una delle tecniche che si possono utilizzare per fare link building prende il nome di black hat: si tratta di un approccio che prevede l’adozione di pratiche spam o scorrette al fine di migliorare il posizionamento organico. Nel novero delle pratiche scorrette rientrano, per esempio, i backlink da contenuti duplicati o da directory, ma anche lo scambio di backlink fra siti web. Nel contesto black hat rientrano anche i backlink che provengono da contenuti di qualità modesta, come per esempio testi molto brevi o che presentano diversi errori di sintassi e ortografici, caratterizzati da visite di durata ridotta, bounce rate elevato o keyword density eccessiva.

Black hat e white hat

Ancora, la lista di pratiche di tipo black hat include l’acquisto di domini scaduti finalizzato alla creazione meccanica di backlink e l’acquisizione di backlink che provengono da siti di qualità modesta o da Private Blog Network: in sostanza, i domini che vengono creati unicamente con scopi pubblicitari e che è facile riconoscere proprio perché presentano un numero molto elevato di backlink in uscita. Ebbene, tutte le pratiche che abbiamo elencato fino a questo momento possono essere fonte di penalizzazione per gli algoritmi di Google. Differente dall’approccio black hat è quello che viene denominato white hat, il quale si fonda su contenuti di qualità da cui si ottengono i backlink.

Le pratiche white hat

Un esempio di pratica white hat della link building può essere individuato negli e-book, ma la lista include anche i video, le infografiche e i guest post, i quali prevedono la scrittura e la pubblicazione di contenuti su blog verticali o su giornali con un link diretto al sito per il quale la campagna viene effettuata. Come si può intuire, una delle differenze più significative tra le pratiche white hat e quelle black hat è che nel primo caso il processo di produzione dei contenuti presuppone un maggiore impegno, in termini di lavoro e di tempo, da parte degli autori.

Che cosa cambia tra la link building e le Digital Pr

Un punto di contatto evidente fra la link building e le Digital Pr ha a che fare con le modalità di svolgimento, vale a dire la diffusione di contenuti online. Nella link building, però, non c’è bisogno della parte social e nemmeno delle recensioni, a differenza di quel che accade con le Digital Pr. I backlink che arrivano dai forum e dai social network, infatti, non sono rilevanti in termini di posizionamento, dal momento che sono di tipo nofollow.

Digitalpr.store

Digitalpr.store è una piattaforma di pubblicazione che può essere sfruttata per le Digital Pr e in particolare per la divulgazione di contenuti sul web. Si tratta di uno strumento a cui si può fare riferimento per migliorare la brand awareness e al tempo stesso per accrescere, attraverso la link building, l’autorevolezza di un sito aziendale lato Seo. Questo marketplace è orientato al content marketing e propone un catalogo dei quotidiani online, dei blog e dei siti migliori che sono disponibili a pubblicare i comunicati stampa e i contenuti di approfondimento.

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Pubblicato il 03 Dicembre 2022
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