Protezione civile Valli del Verbano: “Utile anche un’esercitazione sul rischio di incidenti ferroviari con merci pericolose”
Fabio Bardelli, responsabile dell’Ufficio associato di Protezione civile della Comunità montana Valli del Verbano, sottolinea il rischio specifico che riguarda tutti i comuni rivieraschi toccati dalla linea ferroviaria, adibita anche al trasporto merci
«Esercitazioni come questa sono fondamentali per testare procedure e sinergia tra enti nel sistema organizzato di Protezione civile». Fabio Bardelli, responsabile dell’Ufficio associato di Protezione civile della Comunità montana Valli del Verbano, commenta così l’importante esercitazione che si è svolta nella notte tra sabato 17 e domenica 18 dicembre a Laveno Mombello, dove è stato simulato il deragliamento di un treno passeggeri in galleria con alcuni feriti.
All’esercitazione hanno partecipato anche diversi volontari della Protezione civile della Comunità montana, insieme a volontari di diversi gruppi comunali e intercomunali che fanno parte della Colonna mobile provinciale.
«Un’esperienza utilissima per tutti coloro che hanno partecipato ma sarà ancora più importante organizzare un’esercitazione in relazione a rischio per trasporto di sostanze pericolose – dice Bardelli – Perché la preoccupazione più grande dei sindaci e degli abitanti dei paesi che sono sulla linea ferroviaria che da Gallarate arriva a Luino e poi in Svizzera, passando da Laveno Mombello e da diversi altri centri sul lago è proprio quella relativa a possibili incidenti di treni merci adibiti al trasporto di materiali potenzialmente pericolosi, come le sostanze chimiche. Piccole avvisaglie di questo rischio ci sono già state, e sarebbe davvero auspicabile un’esercitazione per mettere a punto e testare le procedure, informando e coinvolgendo la popolazione affinché si possa conoscere cosa fare ma soprattutto cosa non si deve fare in caso di incidenti di questo tipo».
Il rischio di incidente ferroviario con dispersione di sostanze chimiche è contemplato nei piani di Protezione civile e riguarda tutti i comuni rivieraschi toccati dalla linea ferroviaria.
“I comuni riveraschi della Comunità Montana Valli del Verbano – si legge nella relazione generale del Piano di emergenza – sono interessati da un transito sostenuto di merci, anche pericolose, effettuato lungo le linee ferroviarie Bellinzona-Luino-Gallarate e Bellinzona-Luino-Novara. Il transito delle merci pericolose avviene principalmente in direzione di Gallarate ed è effettuato giornalmente con treni cargo provenienti dalla Svizzera e dalla Germania e in gran parte (più del 70% circa) diretti al terminal intermodale di Busto Arsizio di proprietà della ditta elvetica “Hupac”.
Lungo le linee ferroviarie transita un quantitativo ed una varietà notevole di merce, anche pericolosa. In particolare, queste ultime sono sostanze che per natura e quantitativo possono comportare rischi rilevanti in seguito ad ipotetici incidenti quali incendi, esplosioni, e rilasci tossici. Le sostanze pericolose movimentate via ferrovia ed i corrispettivi quantitativi variano di anno in anno e di giorno in giorno sensibilmente. I quantitativi in transito sono tuttavia, come trend, in aumento, data la volontà della società Ferroviarie di intensificare i transiti di treni merci lungo la linea (Progetto Alptransit). Data la varietà delle sostanze trasportate si possono verificare, lungo la linea o nelle stazioni ferroviarie incidenti di varia natura e tipologia: rilasci al suolo di liquidi tossici, nubi tossiche, incendi localizzati e non localizzati, esplosioni di ferro cisterne, ecc”.
Deraglia un treno in galleria, maxi esercitazione nella notte a Laveno Mombello
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