Ogni tre giorni in provincia di Varese ci sono due incidenti che coinvolgono pedoni
Ne scriviamo quasi ogni giorno ma gli episodi sul giornale sono solo una parte minore. Ma quali sono i numeri esatti? Un primo dato spicca: il 30% dei morti sulle strade si muovevano a piedi
Una donna a Gallarate, una ragazzina a Ponte Tresa, due anziane (in due momenti diversi) a Malnate, un bambino di quattro anni, un 19enne in gravi condizioni a Leggiuno. Sono solo le ultimissime notizie di incidenti stradali che hanno coinvolto pedoni in provincia.
Quel che finisce su VareseNews o sulle pagine degli altri giornali è solo – per così dire – la punta dell’iceberg: sono di solito gli incidenti più gravi, anche se spesso sono segnalati anche quelli che bloccano strade di grande passaggio.
Ma se si guarda alle statistiche emerge che – in media – due giorni su tre, in tutto l’anno, vedono incidenti con pedoni. Senza contare i ciclisti, che sono alla guida sì di un veicolo, ma un veicolo che offre meno protezione in caso d’impatto.
Nei report e negli articoli di giornali pedoni e ciclisti finiscono nell’unica categoria di “utenza debole”. Definizione che sa un po’ di commiserazione, ma che d’altra parte ha una sua ragione d’essere: nel traffico nelle città e sulle strade extraurbane pedoni e ciclisti restano esposti a un rischio potenzialmente maggiore, in caso di impatto con altri veicoli.
Ma attenzione: non si può separare il tema della sicurezza dei pedoni anche a quello più generale degli incidenti e dei rischi sulle strade.
I dati dell’Automobil Club Italiano
Dicevamo delle statistiche, appunto.
Un primo elemento viene dai dati raccolti dall’Aci Varese, gli ultimi complessivi sono quelli aggiornati al 2021: lo scorso anno in provincia ci sono stati complessivamente 2098 incidenti, che hanno causato 28 morti e 2736 feriti. Un numero spaventoso, anche se si pensa ai costi sociali ed economici legati al sistema di soccorso e soprattutto alla cura dei feriti.
Ma nello specifico, quanti sono i pedoni?
Dei 2098 incidenti, 247 hanno visto coinvolti dei pedoni, quasi l’11% del totale. Se si fa una media, appunto, è come se ci fossero due incidenti ogni tre giorni.
In 152 casi i pedoni non avevano alcuna responsabilità nell’incidente, in 66 casi sono stati considerati erano corresponsabili (in 29 casi non sono state chiarite).
La maggior parte degli incidenti che coinvolgono pedoni avvengono in rettilineo, 153 su 247. In 31 casi sono avvenuti a incroci e in 19 a intersezioni segnalate. Solo 7 gli incidenti in area delle rotonde (i passaggi pedonali sono a distanza). In dieci casi sono avvenuti in curva.
Molti gli incidenti letali per i pedoni
Dei 28 morti registrati sulle strade nel 2021, ben 8 erano pedoni.
Gli incidenti con pedoni sono l’11% del totale, ma i pedoni sono poco meno del 30% dei morti totali.
Nella maggior parte dei casi non hanno alcuna responsabilità nell’incidente. Nello specifico degli 8 morti registrati nel 2021, cinque non aveva alcuna responsabilità, due sono stati registrati come “corresponsabili”, mentre in un caso non è stato precisato (nella statistica).
Partiamo dalle città
Per provare a capire meglio la situazione, analizzeremo anche i dati nelle maggiori città della provincia, che offrono situazione anche molto diverse: da centri più compatti come Gallarate, Saronno, Legnano e Busto Arsizio alla collinare Varese, fino a Luino sul lago.
GALLARATE
A Gallarate in un anno 34 pedoni e ciclisti investiti. “Prima causa distrazione e cellulare”
LUINO
Più pedoni ma meno incidenti, a Luino il lungolago è “più sicuro” il mercoledì
LEGNANO
Strisce pedonali a Legnano, la mancata precedenza prima causa di investimento
BUSTO ARSIZIO
A Busto Arsizio 48 incidenti con pedoni nel 2022, l’assessore: “Puntiamo sulle zone 30”
SARONNO
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