La Techmission torna a casa: “In Silicon Valley si guarda al futuro con grande speranza”
La missione di imprenditori a Las Vegas e San Francisco è tornata in Italia. Il bilancio del coordinatore dell'area economica di Confindustria Varese, Marco de Battista
Un’immersione totale nelle tecnologia, passando dalla natura incontaminata americana, e ascoltando storie di successi e insuccessi. È in sintesi quello che hanno affrontato in nove giorni di viaggio i 25 imprenditori della Techmission organizzata da Confindustria Varese che dal 3 al 10 gennaio si sono recati negli Stati Uniti con un ritmo serrato di appuntamenti. La missione era guidata dal professore Marco Astuti e dal coordinatore dell’area economica di Confindustria Varese Marco de Battista, ed è stata divisa in due parti: prima la visita al Consumer Elettronic Show (CES) di Las Vegas, e poi a San Francisco e nella Silicon Valley per una serie di appuntamenti con alcuni personaggi italiani che hanno trovato il successo. Anche noi di Varesenews abbiamo seguito la Techmission: qui potete trovare la diretta Liveblogging di questi giorni, mentre qui ci sono tutti gli articoli realizzati.
Dal CES di Las Vegas visioni dal futuro (che non è poi così lontano)
Dopo l’intervento del professor Astuti sul CES, abbiamo chiesto, durante il rientro in Italia, un bilancio a Marco De Battista: «È andata molto bene. Si chiude anche questa edizione della Techmission con delle bellissime esperienze. Come a Las Vegas con una immersione molto esaltante e ricca di energia con tutte le nuove tecnologie e prodotti che il CES ha presentato. Quest’anno era ricco di proposte dedicate al Metaverso e all’Intelligenza artificiale; si è vista un’evoluzione dei temi che abbiamo conosciuto anche nelle passate edizioni. C’era anche una parte molto interessante legata alle startup e, nota molto positiva, c’erano cinquantuno startup italiane concentrate all’interno di uno stand dedicato».
«Questa presenza italiana ha dimostrato come anche noi siamo capaci di fare proposte innovative per un mercato internazionale – prosegue De Battista -. Quando poi siamo andati a San Francisco abbiamo avuto modo di conoscere realtà e situazioni che ci hanno fatto conoscere come si sta evolvendo la Silicon Valley». Il coordinatore fa riferimento ai molti incontri fatti, come quello con la realtà Innov.it, un acceleratore per imprese e startup italiane aperto dal consolato italiano proprio per aiutare le aziende a farsi conoscere nella Silicon Valley organizzando incontri diretti. Proprio a Innov.it abbiamo incontrato anche il varesino Andrea Carcano che ha raccontato come la sua startup sulla Cyber Security sia oggi una realtà conosciuta in tutto il mondo. Inoltre, c’è stata la giornata passata all’Università di Stanford, per conoscerne sviluppi e meccanismi dell’ateneo americano che accoglie oltre settemila studenti.
«Proprio nella Silicon Valley si sta investendo nuovamente e, nonostante quello che si legge sui giornali, c’è una forte effervescenza – conclude de Battista -. Proprio in questa zona si respira un’aria diversa, quella che ti permette di guardare al futuro con grande speranza. Questo è sempre molto bello e quando succede dà una grande energia a tutti coloro che hanno partecipato alla Techmission, oltre a tanti spunti su cui poter lavorare e ragionare».
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