Alle Arti di Gallarate la “prima” della Maria Brasca del Teatro Franco Parenti

L'intensa figura femminile tratteggiata da Testori è interpretata da Marina Rocco, che si muove nella Milano anni Cinquanta. Per il teatro gallaratese è anche occasione per un omaggio alla storia di Franco Parenti

Generico 06 Feb 2023

Al Teatro delle Arti di Gallarate debutta questa sera la nuova “Maria Brasca” del Teatro Franco Parenti.
Dopo Franca Valeri e poi Adriana Asti, Marina Rocco è una nuova incarnazione del personaggio femminile creato da Giovanni Testori. Un’operaia di Niguarda che scopre l’amore, potente e feroce come lo poteva essere nella Milano del boom economico, dove sullo sfondo grigio delle periferie industriali, delle ciminiere, del traffico di tram e utilitarie Fiat si stagliava la vitalità delle esistenze.

«La Maria Brasca è un personaggio femminile indimenticabile del teatro di Testori, una donna vincente che grida al mondo la potenza della passione e l’amore per la vita vissuta fuori da ogni convenzione: uno stimolo a inseguire i propri sogni e vivere con grande fiducia nel futuro» dice Andrée Ruth Shammah, regista dello spettacolo, un “classico” del Teatro Franco Parenti, ora rinato in nuova veste.

Anche dopo trecento repliche, «oggi, guardando Marina Rocco interpretare l’incantevole limpidezza dei pensieri di Maria e vedendola così vibrante d’infanzia, di severità sensuale, di quel fascino che la avvolge senza che lei faccia il minimo sforzo, a me sembra sia rinato per avere una nuova, lunga vita».

Lo spettacolo, dopo il debutto alle Arti, sarà in scena dal 14 febbraio al 5 maro al Teatro Franco Parenti a Milano. Ma proprio questo rende più speciale la première a Gallarate.

La mostra sul rapporto tra Franco Parenti e le Arti, “una seconda amatissima casa”

In occasione del debutto di questa sera, venerdì 10 febbraio, il Teatro delle Arti ha anche allestito una mostra nel foyer, che ripercorre il rapporto tra le Arti, Franco Parenti attore e regista e il Teatro da lui fondato.

«Questa è la locandina della Moscheta di Ruzante, del 26 novembre 1970, uno spettacolo ancora con il Piccolo con Franco Parenti in scena» racconta Riccardo Carù, uno dei volontari di lungo corso della sala di via Don Minzoni.

Teatro Franco Parenti

Il secondo appuntamento che portò Franco Parenti a Gallarate fu uno spettacolo su Carlo Porta nel ‘76. Al termine della recita Parenti lasciò un biglietto a don Alberto Dell’Orto, in ricordo di «una meravigliosa serata portinaia in questo teatro che è diventato per me una seconda amatissima casa», come si legge nella riproduzione esposta.

Le altre locandine ricordano il passaggio con Il misantropo (1977), l’Ivanov di Anton Cechov (1978), La palla al piede (1979). E poi negli anni Ottanta Le donne de casa soa, Il processo, Sotto silenzio e altri.

Nel 1994 fu la volta della Maria Brasca con Adriana Asti, la cui locandina è oggi esposta al fianco di quella con Marina Rocco.
Il Teatr Franco Parenti fu in scena alle Arti anche il 5 febbraio 2020, Buon anno ragazzi: fu l’ultimo spettacolo prima della lunga pausa per i lockdown da Covid. Oggi si può ripensarci con un po’ di sollievo, anche da appassionati di teatro: la recitazione dal vivo, tra mille difficoltà, è ripresa, anche a Gallarate.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Febbraio 2023
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