Beppe Colombo: “Idee divergenti, ecco perché lascio il consiglio di Buguggiate”
"Le mie posizioni non erano più allineate con quelle degli altri consiglieri di maggioranza" spiega l'ormai ex consigliere. Il sindaco: "La sua visione è sempre stata condivisa ampiamente"
C’eravamo tanto amati per un anno e forse più…ma è ora di dirsi addio. Tra l’amministrazione di Matteo Sambo e il consigliere, ormai ex, Giuseppe Colombo è davvero finita. Dimissioni consegnate ad inizio febbraio che diventeranno ufficiali durante il consiglio comunale di domani sera, giovedì 16 febbraio (ore 21, anche in streaming).
Colombo aveva già, ad ottobre 2021, rimesso la delega di consigliere ai Lavori Pubblici mantenendo solo quella all’Ambiente e all’Ecologia; ora la decisione di lasciare definitivamente il consiglio comunale.
«Potrei dire che me ne vado a causa di impegni professionali e familiari, ma non è così – spiega Colombo -. I panni sporchi si lavano negli spogliatoi, direi usando una metafora del basket, quindi mi limito a dire che le mie posizioni non erano più allineate con quelle degli altri consiglieri. Ci ho riflettuto molto e ho deciso che non potevo continuare a fare il Don Chisciotte, non potevo portare avanti battaglie che erano, di fatto, solo mie. Quando le diversità di vedute diventano quasi costanza e non episodio, quando percepisci “fastidio” nelle tue posizioni diverse e differenti, quando lo “squilibrio” diventa evidente, allora una riflessione diventa obbligatoria. E ho deciso di fare un passo indietro. Nel consiglio comunale di domani sera avrei dovuto approvare un bilancio e un documento unico di programmazione che hanno molti punti che non condivido. Non posso certo votare contro la mia maggioranza».
«Ho provato ad aggiustare dei jeans rotti che ho indossato per troppo tempo perché ci ero affezionato – scherza Colombo – Adesso non è davvero più opportuno».
Saluta il consigliere, ma rivolgere parole di affetto all’amico di lungo corso il sindaco Matteo Sambo: «Devo dire che mi dispiace molto che Beppe Colombo lasci, sia per l’apporto che ha sempre dato, sia per l’amicizia che ci lega. Le sue competenze vanno ben oltre il settore in cui lavora, e la sua visione è sempre stata condivisa ampiamente. Purtroppo ci sono situazioni della sfera personale sulle quali io non posso intervenire, se mai accettare le decisioni altrui. La cosa che mi conforta è che ci ha dato comunque disponibilità a cooperare in alcuni ambiti specifici, e quindi lo coinvolgeremo come collaboratore esterno anche se non farà più parte del Consiglio».
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