“Bulli o mediatori?”, al via a Porto Ceresio un ciclo di incontri per educare insieme

Si apre venerdì 3 febbraio a Porto Ceresio il programma di “Bulli o mediatori?”, un ciclo di incontri per parlare di bullismo, educazione e sicurezza in rete rivolto a genitori di alunni di ogni ordine di scuola, educatori, cittadini, alunni delle scuole superiori e a tutti quanti vogliano approfondire la conoscenza del problema.

Il primo incontro, venerdì 3 gennaio, si terrà alle 20,45 in Sala Luraschi. Interverrà Paolo Picchio,  padre di Carolina, morta suicida a causa del bullismo, che dopo la tragedia che ha colpito la sua famiglia è impegnato nelle scuole di tutta Italia per prevenire i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.

Il dottor Picchio sarà accompagnato da un formatore esperto in tematiche educative e l’incontro con gli adulti sarà preceduto al mattino da un incontro con gli alunni delle scuole medie.

«Il compito degli adulti è educare, cioè aiutare i giovani a crescere, a diventare forti, consapevoli, “mediatori” nel nostro caso, capaci di affrontare le situazioni della vita, a cominciare da quelle che incontrano nell’adolescenza – spiegano gli organizzatori – “Educare insieme” è oggi la strategia necessaria che deve coinvolgere certamente la famiglia e la scuola, ma anche tutto il contesto sociale in cui i giovani crescono. Con questo spirito, della “comunità educante”, torna in campo la collaborazione tra Comune, Scuola e Parrocchia, ripristinando l’iniziativa “Educare insieme con lo stesso obbiettivo”, che giunge alla nona edizione».

Gli altri incontri si terranno venerdì 10 febbraio e venerdì 17 febbraio.

Qui la brochure con il programma completo

Da sabato 4 febbraio lo spazio espositivo di piazza Luraschi ospiterà inoltre un’installazione multimediale sul tema realizzata da Intrecci teatraliu e dalla cooperativa Il Sorriso