
Caro bollette: consumo stimato o consumo reale? Il caso di una lettrice
La lettrice si ritrova a pagare bollette che non corrispondono al consumo reale e allora si pone due domande: "È legittimo fatturare in base alla lettura stimata e al consumo presunto? Perché ci hanno fornito dei contatori digitali?"

Il caro bollette nella fornitura di luce e gas è diventato un vero problema per molte famiglie. All’aumento esponenziale dei costi, si aggiunge la frustrazione di un sistema che attraverso la stima presunta dei consumi mette ancora più in difficoltà il consumatore. Il caso esposto dalla nostra lettrice evidenzia proprio i problemi creati da questo meccanismo che, con l’aumento esponenziale dei prezzi delle commodity, non è più sostenibile.
In calce alla lettera c’è la risposta dell’azienda.

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Egregio direttore,
con il mese di ottobre 2021 si avvia il nuovo contratto di forniture di gas e luce con APLOS del gruppo ESA ENERGIE S. P. A. , con condizioni in apparenza più vantaggiose e fidando della conoscenza del soggetto venditore. Nel mese di maggio 2022 iniziano i dolori, scopro che a partire da quel mese le tariffe di gas e luce non sono più a prezzo fisso ma variabile. Arrivano bollette con costi mai visti prima. Decido cosi di cambiare operatore, d’accordo con lo stesso venditore e firmo nuovo contratto. Mi viene comunicato che il nuovo contratto, con altro operatore avrà decorrenza a novembre 2022. A gennaio 2023 ricevo fatture luce e gas relative al mese di novembre in carico ancora ad APLOS gruppo ESA ENERGIE. A richiesta di spiegazioni mi viene risposto che il nuovo operatore non ha accettato la mia richiesta di contratto.
Le fatture gas di APLOS in arrivo, sono a consumo stimato e non reale, compresa quella relativa a novembre 2022 da pagare a gennaio 2023. Dalla lettura del contatore effettuata il 12 gennaio 2023 presso la mia abitazione rilevo un consumo di 13 mc superiore alla lettura stimata al 30 novembre 2022 da APLOS.
Faccio presente la non corrispondenza, l’addebito improprio, ne ricavo il pagamento della fattura in due rate. Successivamente come indicato sulla fattura di novembre, invio l’autolettura l’1 febbraio 2023, mi viene data conferma di ricevimento e presa in carico (lettura 4731 mc). Il giorno 11 febbraio 2023 mi viene recapitata la fattura relativa al mese di dicembre, lettura stimata 25 mc, consumo stimato 376 mc, totale da pagare 629 euro.
Il giorno 12 febbraio alle ore 18 effettuo lettura contatore. SORPRESA!! il mio contatore segna mc4807, ben 193mc meno della lettura stimata di 5000 mc al 31/12/22 e cioè 43 giorni dopo.
Mi chiedo e chiedo, è legittimo fatturare in base alla lettura stimata ed al consumo presunto? Perché ci hanno fornito dei contatori digitali? Perché solo nell’ultimo anno queste modalità?
Negli ultimi mesi del 2023, da ogni parte si prevedeva la riduzione del prezzo del gas metano a partire dal mese di gennaio 2023, cosa puntualmente avvenuta. Vogliono farmi pagare a prezzo più alto ciò che non ho consumato, per poi rimborsarmelo a prezzo più basso? Ora ho chiesto, attraverso l’invio di una e mail di contestazione della fattura il ricalcolo e l’emissione di nuova fattura relativa al mese di dicembre, tenendo conto del consumo reale come è giusto che sia e come d’obbligo per gli operatori.
Lettera firmata
_________________________
Gentile Sig.ra XXXXXXX,
secondo l’ARERA la lettura del contatore spetta al Distributore che è il soggetto che installa il contatore, ne effettua la manutenzione e svolge l’attività di lettura. Se il Distributore non è riuscito a rilevare la lettura e non ha trovato o ricevuto nemmeno l’autolettura del Cliente, farà una stima utilizzando tutte le letture o autoletture precedenti che ha a disposizione e il profilo di prelievo standard (ossia la curva di andamento dei consumi in base alle stagioni e alla tipologia di Cliente). La lettura effettiva, l’autolettura raccolta dal Distributore o la stima calcolata dal Distributore viene inviata al venditore, che la utilizzerà per la fatturazione in base a quanto previsto dal contratto. Nell’ambito delle forniture luce e gas qualsiasi anomalia (errori nelle letture, quantificazione dei consumi, riconoscimento di bonus e/o sconti) viene “riallineata” nel primo documento contabile successivo alla conclusione delle verifiche tecniche: nel caso di specie, alla luce dei consumi comunicati da Lei con e-mail del 30/01 di 4713,00 mc.
Ciò premesso La invitiamo a saldare regolarmente la fattura nr.20232900001072 in attesa del successivo ricalcolo.
Cordiali Saluti
___________________
Spett.le ESA ENERGIE S.p.a.
sono la signora XXXXXXX, vostra cliente con il codice 0061106, codice fiscale XXXXXXXXXXXXX residente a XXXXXXX
Vi scrivo per segnalare che il giorno 11 u.s., ho ricevuto la vostra fattura relativa al consumo di gas del mese di dicembre 2022, con scadenza il 15/02/2023. Con mio grande stupore, rilevo che ancora una volta la lettura ed il consumo fatturato è stimato e non reale. Si stima una lettura di 5000 mc al 31/12/2022 per un consumo presunto appunto di 376 mc per un importo di 629 euro. Da una lettura del contatore fatta personalmente alle ore 18.00 del 12 u.s., scopro che il dato riportato è di 4807 mc e cioè di 193 mc in meno di quello in fattura e a distanza di ben 43 giorni dalla vostra stima di 5000 mc al 31/12/2022.
A fronte di quanto segnalato chiedo il ricalcolo in base al consumo reale e conseguente emissione di nuova fattura.
In attesa
Cordiali saluti
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