Come funziona il tampone per il Covid?
Ritorna l’incubo della pandemia? In realtà non è andato mai via. Grazie ai vaccini e alle cure mediche che hanno permesso di avere delle valide soluzioni, si è stati in grado di “controllare” la pandemia
Ritorna l’incubo della pandemia? In realtà non è andato mai via. Grazie ai vaccini e alle cure mediche che hanno permesso di avere delle valide soluzioni, si è stati in grado di “controllare” la pandemia. Oggi abbiamo sviluppato “l’immunità di gregge”. C’è chi ha avuto il Covid e non ha avuto grai conseguenze, altri invece hanno avuto cure più approfondite.
Rispetto al primo “assalto” della pandemia, c’è una risposta diversa da parte dei cittadini. Questo ha portato quindi ad avere una sicurezza diversa. Gran parte di questo merito va ai “tamponi per il covid”. I controlli che permettono di sapere se si ha o meno questo virus, in modo da fare la quarantena e da non diffondere il virus ad amici e parenti, è stato fondamentale.
Ancora oggi esso è necessario, ma non solo per evitare contagi e appunto per fare la propria quarantena, ma anche per capire se si ha bisogno di una cura diversa o andare in ospedale.
Come funziona il tampone per il covid?
I tamponi per il covid sono diversi. Ci sono quelli rapidi, che richiedono una piccola goccia di sangue, ma che non sempre sono affidabili. Anzi essi riescono a dare appena il 60% di risposta esatta. Per poi arrivare a quelli genici oppure molecolari. Questi sono quelli da preferire.
Il migliore metodo è quello che riguarda il tampone tramite il batuffolo che viene inserito nel naso. Può essere fastidioso perché esso deve arrivare in profondità, ma dà un risultato certo al 100%. Una volta che il tampone viene infilato nel naso e poi sfilato è possibile provare bruciore nelle narici, ma passa dopo qualche ora.
Quando fare un tampone per il covid
Il dilemma o la preoccupazione principale oggi come oggi, è il fatto che non è mai chiaro se si ha una semplice influenza oppure si è contratto il Covid. Infatti è questo che ci spinge poi a fare dei controlli sia perché non vogliamo assolutamente contagiare altre persone care, come genitori anziani, nonni o bambini. Inoltre non possiamo poi contagiare eventuali colleghi sul lavoro, questo è un comportamento immorale. Immorale perché non è civile e non sappiamo poi se ci sono persone, come colleghi, che hanno seri problemi di salute, malattie cardiache ad esempio.
Controllarsi e sapere se si ha il Covid oppure una semplice influenza, diventa un impegno da svolgere per proteggere chi ci è vicino.
Siccome fare un Tampone covid ha un costo chiediamoci: ma ho bisogno di fare questo controllo? La risposta è difficile da dare perché effettivamente ci sono dei sintomi che sono uguali alla classica influenza.
Per esempio quando si ha un raffreddore o un forte mal di gola, in cui iniziano a non avere il senso del gusto (quest’ultimo è uno dei sintomi chiave del Covid), allora si deve assolutamente fare un tampone. Lo stesso vale quando si ha della febbre molto alta.
In caso comunque non si ha bisogno di uscire, non si lavora o comunque non si è a contatto con altre persone, allora potrete rimandare il tampone. Certo che se dopo 4 giorni non ci sono miglioramenti si consiglia di fare questo controllo per avere poi delle cure mediche adeguate alla situazione.
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