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Gli studenti di Vergiate e di Laveno premiati dalla Regione per il concorso legato al Giorno del Ricordo
Al concorso, giunto alla quindicesima edizione, hanno partecipato oltre duecento ragazzi di 10 scuole. Premiate la classe del comprensivo Don Milani di Vergiate e una studentessa dell'Itep Galilei di Laveno
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(nella foto i ragazzi e degli insegnanti dell’Istituto Mario Borsa di Somaglia classificatisi al primo posto, con Malanchini e Pizzul)
Due i premi assegnati in provincia di Varese collegati al concorso per il ricordo del martirio e dell’esodo giuliano-dalmata-istriano “Guerra ed esodo dell’Istria, Fiume e Dalmazia. Cause e conseguenze dei conflitti sul Confine Orientale”. Giunta alla quindicesima edizione, è una delle manifestazioni organizzata da Regione Lombardia e legata alla “Giornata del Ricordo” della tragedia che si consumò al confine orientale dell’Italia nel primo dopoguerra.
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Sul podio è salito il comprensivo Don Lorenzo Milani di Vergiate che si è aggiudicato il secondo premio nella categoria “elaborati di gruppo o di classe”, superato solo dal comprensivo San Paolo D’D’Argon di Cenate di Sotto in provincia di Bergamo.
Nella categoria “elaborati individuali”, al secondo posto si è classificata Francesca Zanella dell’ITEP Galileo Galilei di Laveno Mombello.
Le premiazioni sono avvenute questa mattina. Oltre 200 i ragazzi che hanno preso parte in rappresentanza di 10 scuole.
“E’ estremamente importante avere la possibilità di leggere questo dramma con gli occhi dei giovani” ha detto Giovanni Malanchini, Consigliere Segretario del Consiglio regionale e Presidente della Commissione giudicatrice. Malanchini, facendo riferimento alla storia, spesso cruenta, del Novecento, ha ricordato che “Non esistono morti di serie A e di serie B. La Lombardia – ha detto – ha accolto tanti esuli, ha imparato tanto dall’esodo e non vuole perdere questa memoria”.
“I lavori dei ragazzi hanno caratteristiche estremamente diverse fra loro – ha evidenziato Fabio Pizzul, componente della Commissione del Concorso – ma è proprio la diversità a creare ricchezza. Bisogna rileggere la storia comune, riconoscendo le differenze, comprendendo che anche il concetto di confine si può interpretare in modi diversi: come barriera, che distingue nettamente i colori, oppure come soglia, in cui i colori si mescolano e si compongono a creare armonia. Quello che succede, non a caso, nei tessuti di Ottavio Missoni, esule eccellente”.
Sono intervenuti la docente padovana Adriana Ivanov, esule all’età di 15 mesi, che ha portato la sua toccante testimonianza, Anna Maria Crasti e Matteo Gherghetta per l’Associazione Nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia e, da remoto, Elena De Petroni, rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia.
I ragazzi premiati parteciperanno con i loro insegnanti ad un viaggio di istruzione di tre giorni a Redipuglia e sui luoghi dei tragici eventi di questa buia pagina di storia.
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