Mendrisio, incidente con una agente di polizia positiva all’alcol test: nei guai anche tre colleghi
A un anno dall'accaduto il Procuratore Generale ha emanato quattro decreti di accusa: un collega soffiò nell'etilometro al posto della donna spalleggiato da un altro poliziotto. Accuse anche per il capogruppo
L’incidente avvenuto all’altezza dell’uscita autostradale A2 di Mendrisio il 15 febbraio del 2022 sta avendo ripercussioni all’interno della polizia del cantone: il Procuratore Generale, Andrea Pagani, ha infatti emanato quattro decreti di accusa rivolti ad altrettanti agenti, in seguito agli accertamenti penali disposti dal Ministero Pubblico.
Nello scontro era stata coinvolta una giovane agente in forza alla Gendarmeria della Polizia Cantonale a cui sono stati contestati i reati di grave infrazione alle norme della circolazione e guida in stato d’ebbrezza oltre a una infrazione minore. Nei guai anche due suoi colleghi che erano intervenuti sul luogo dell’incidente che dovranno rispondere di tentato favoreggiamento ma pure il capogruppo in servizio quella sera, a sua volta accusato di tentato favoreggiamento.
Secondo quanto ricostruito, dopo lo scontro con un’altra vettura la poliziotta (ora licenziata) è stata raggiunta dai colleghi; uno di essi ha soffiato nell’etilometro al posto della donna e comunicato alla Gendarmeria l’esito negativo dell’esame; il secondo ha invece avallato l’accaduto. Mezz’ora più tardi però entrambi gli agenti «hanno desistito dal loro tentativo di eludere i controlli» e a quel punto hanno sottoposto la poliziotta al “palloncino”, quindi hanno comunicato l’esito positivo ai propri superiori.
Il capogruppo invece avrebbe cercato di “coprire” l’agente che aveva soffiato nell’etilometro «custodendo personalmente questo apparecchio senza consegnarlo agli inquirenti». Anche in questo caso il capogruppo avrebbe poi desistito nella sua azione il giorno successivo, accompagnando il collega perché confessasse l’accaduto in una nuova audizione.
Oggi la protagonista dell’incidente è stata condannata a una pena pecuniaria – sospesa con la condizionale per due anni – di 90 “aliquote giornaliere” (giorni di paga) oltre a dover pagare una multa e le spese processuali. I due poliziotti intervenuti sul posto sono stati condannati rispettivamente a 45 e 15 aliquote giornaliere (sempre sospese e sempre con il pagamento di multa e spese giudiziarie) mentre per il capogruppo è stata proposta la condanna a una pena pecuniaria sospesa di 30 aliquote giornaliere.
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