Pagelle Pro Patria: nel pareggio di Trento risplendono Bertoni e Vezzoni, Stanzani a secco
I voti dei tigrotti, che al Briamasco di Trento ottengono il terzo pareggio a reti bianche del girone di ritorno. Difesa in pieno controllo, all'attacco manca il graffio vincente
DEL FAVERO 6,5: Quarto clean sheet consecutivo: una notizia sicuramente positiva anche alla luce della assenza di Lombardoni (e Sportelli) che in passato aveva spesso dimostrato una diversa fragilità del reparto. Il portiere dà il suo contributo con due buone parate, una parte per tempo, sempre respinte col guantone.
MOLINARI 6,5: Primo tempo di spessore, sia in fase difensiva che in impostazione. Nel secondo tempo, come tutta la catena di destra, subisce però la strapotenza di Attys. Il giallo, rimediato dopo aver perso palla, lo manda in diffida. Il pacchetto arretrato della Pro Patria al momento è ridotto all’osso ma Vargas è fortunato a poter contare sul rientro di un elemento più che valido, assente per gran parte del girone di andata. Sempre che non scatti subito la squalifica.
SAPORETTI 6,5: Una stagione fortunata e fruttuosa in termini di prestazioni (bene sia su Petrovic che su Pasquato), ma non altrettanto nei rapporti con i direttori di gara. Diffidato, salterà la partita casalinga con la Pergolettese per una discutibile scelta arbitrale, che a metà primo tempo mostra il quinto giallo stagione al difensore ex Parma per perdita di tempo.
BOFFELLI 6,5: Vargas posiziona lui a sinistra e Saporetti centrale. La scelta si rivela vincente perché il difensore di origini bergamasche argina le offensive gialloblù senza fare troppi complimenti. È vero però che i tridentini cercano di innescare Petrovic per vie centrali o dalla catena di destra.
PEROTTI 6+: Il quinto gettone consecutivo da titolare è quello di partita a due facce: decisamente bene nel primo tempo quando si tratta di attaccare/ supportare/sopperire e seguire i movimenti di Vezzoni, in difficoltà – lui più di tutti – quando Attys viene buttato nella mischia. Vargas lo cambia per un più contenitivo Vaghi. Testa o croce?
Boffelli: “Pareggio con un po’ di rammarico. Questa Pro Patria gioca con consapevolezza”
dal 62′ VAGHI 6,5: Entra per garantire maggiore copertura a una Pro Patria che non teme di alzare il baricentro e che quindi lascia spazio alle transizione degli avversari, condotte volentieri dal già citato Attys.
VEZZONI 7: Sembra un paradosso, perché nella sua posizione da esterno – sia destro che mancino – l’argentino ha steccato poche partite (Pro Sesto e Mantova), tuttavia nella nuova posizione da mezzala riesce a garantire un passo che in pochi possiedono negli half-spaces. Inoltre, legge molto bene i tagli in diagonale degli attaccanti, più volte mandati a rete ma non sempre capaci di capitalizzare.
BERTONI 7: Ritornato in condizione e lasciato libero di impostare, al Briamasco il regista, con la fascia da capitano al braccio, sfodera tutto il suo bagaglio tecnico. Pericoloso al tiro anche a latitudini a lui normalmente estranee.
FERRI 6,5: Sui suoi piedi una delle migliori occasioni della partita, che gli permetterebbe il secondo gol consecutivo e la quarta vittoria di fila. Non fa in tempo a riscattarsi perché uno strappo lo costringe ad abbandonare il campo prima dell’intervallo. Vargas perde un titolarissimo.
dal 41′ CITTERIO 6,5: Attaccante col pregio di avere la gamba per giocare in qualsiasi ruolo dalla linea di metà campo in sù. Anche lui si costruisce un tiro pericoloso dopo un rimpallo vinto e una fuga verso l’area.
NDRECKA 6,5: È (ri)cercato dai compagni più di un bandito nel Far West. I motivi sono sempre gli stessi: corsa ed efficienza. Il passo e i ritmi sono da Serie B.
La Pro Patria gioca bene ma viene respinta: pareggio bianco a Trento
STANZANI 6: Si iscrive anche lui alla lista dei giocatori che hanno la chance del gol vittoria… sprecata. L’azione è bella e il tiro angolato fa la barba al palo. Terza occasione da gol mancata nelle ultime tre partite, ma questa volta l’errore costa i due punti. Se come diceva Higuain il gol è come il ketchup, è tempo di inzuppare il piatto.
dal 62′ PITOU 6,5: Entra in campo per spaccare la partita. Effettivamente si porta a spasso la palla sulla trequarti campo. I tiri sono deboli per rompere la saracinesca di Marchegiani, le invenzioni per Più lette con maestria dall’estremo difensore, trai migliori del match.
PIU 6,5: Nel primo tempo fa un lavoro importante per la squadra come fulcro del gioco, mancando solo di pochi centimetri l’appuntamento col gol anche per il coraggio e le uscite ben lette di Marchegiani. Poi cala.
dal 86′ Chakir SV
VARGAS 6,5: Piano partita corretto: va vicino a fare calare sul Trento la prima sconfitta del 2023 senza correre pericoli in una difesa che inizia a registrare numeri importanti.
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