Il talento di Brown illumina l’Openjobmetis. Ross merita più rispetto
La guardia è il migliore in campo con 40' di altissimo livello, il play "eliminato" da difese rudi e fischi contrari. Non se lo merita. Owens ancora positivo, Reyes stavolta no
ROSS 6 – Benedetto ragazzo, perché ti ostini a dare dei colpi con il naso o con la bocca ai gomiti del povero Filloy o dell’innocente Candi? Sai che gli arbitri ti sculacciano. E perché protesti quando Tavernelli ti arrota a metà campo, dicendo a sua volta di non aver commesso il fatto? Scherzi a parte, se il trattamento riservato a Colbey dalla terna arbitrale avvenisse nel calcio si scatenerebbero mille “processi del lunedì”. Qui prendiamo e mettiamo via, sottolineando però che il dimezzamento delle prestazioni di Ross non è tutto farina del sacco di Tortona. Il pubblico lo ha visto e al quinto fallo ha idealmente abbracciato il play con un grande applauso, coinvolgente. C’mon.
WOLDETENSAE 6,5 – La sua non è una partitissima ma Tomas ha due pregi che vanno sottolineati: cresce nel corso del match scrollandosi di dosso un avvio difficile ed è uno dei pochi, con Brown, a mettersi sullo stesso piano dei tortonesi quando si tratta di far sentire il fisico, pure di giocare un po’ sporco in qualche occasione. Una condizione che sarà sempre più richiesta da qui in avanti, bene che Wolde sia già su questa lunghezza d’onda. Serata sì nel tiro pesante, 3 su 6: se Varese resta in scia c’è anche la sua firma.
DE NICOLAO 5 – E’ forse la prima vittima fatta da Filloy nel corso del match: Giovanni ne trova uno più scafato, più affamato, più aggressivo di lui e così il duello nemmeno comincia. Prova anche a limitare Christon ma l’esterno tortonese ha vantaggi fisici netti su tutti i pari ruolo, Denik compreso. Bella, davvero, la prodezza a fil di sirena al 20′ per il 54 pari ma è troppo poco per salvare la sua partita. Anche perché la casella assist dice “zero” in 10′ sul parquet.
REYES 5 (IL PEGGIORE) – Si presenta al PalaFerraris con una schiacciata poderosa: il preludio a un partitone? No, un’illusione che si accende per il tempo di un fiammifero. Poi Justin boccheggia, annaspa, fatica: qualcosa a rimbalzo, qualcosa a guardia di Daum e tanti litigi con il ferro. Compreso l’errore in contropiede a qualche minuto dalla fine, quando c’era ancora ‘na speranziella, come dicono in Porto Rico.
LIBRIZZI 6 – Si ritrova con il cerino, pardon con la regia della squadra in mano per l’esclusione dal match dei due playmaker, Ross e De Nicolao. Lui che in Serie A, quando gioca, si mette soprattutto in guardia. Ci prova, sgancia una bella tripla ma poi Radosevic lo respinge sul tentativo di assalto al ferro.
BROWN 7,5 (IL MIGLIORE) – Verrebbe da dire che quando Markel gioca così, per Varese le cose si mettono male nel senso che anche con la Virtus la guardia aveva disputato una partita pazzesca finendo poi per risultare il losing effort, il migliore tra i perdenti. La verità è che Brown si esalta quando il livello dei rivali s’innalza: a Casale mette assieme una prova che in certi frangenti è clamorosa, fatta di triple morbide e canestri di classe. Poi anche lui è umano e allora ecco l’errore, la sbavatura pagata cara, la forzatura, ma quando gira – e gira spesso – è un piacere per gli occhi.
MVP Confident per i lettori della #direttaVN con il 76% delle preferenze.
CARUSO 5 – Il primo giro sul parquet è da incubo: palla persa con Filloy che gliela strappa dalle mani, errore al tiro, fallo di frustrazione. Riprende un po’ di vigore quando infila una tripla frontale ma in fin dei conti è l’unica sua prodezza della serata. Meno 8 di plus-minus, meglio solo di Reyes e De Nicolao che lo affiancano nelle insufficienze, la sensazione che sia nel momento più complicato della stagione accanto a un Owens ora molto più convincente.
OWENS 6,5 – Altra partita positiva del Tariq che magari non ripete le prodezze delle ultime uscite ma che nel complesso conferma la sua affidabilità di recente scoperta. 12 punti, 8 rimbalzi, qualche giocata d’intesa sopraffina sulle alzate di Brown. Poi non è tutto oro, perché ci sono anche un tot di errori e di scelte rivedibili ma nel complesso fa la sua parte. Da ormai un mese. Settimana prossima c’è Milano, stavolta lo vorremmo vedere in campo.
JOHNSON 7 – Fino a quando regge di gambe e di polmoni è l’ottimo alter ego del compare Brown. Ben dentro alla partita con la mente, pronto a punire i ritardi della difesa e a prendere la mira dall’arco dove chiude con il 56%. Come Ross, si becca un fallo tecnico causa eccesso di protagonismo arbitrale, ma almeno in coabitazione con Daum. Arrivato a quota 20 però, gli si spengono i reattori e nell’ultimo periodo non riesce a incidere: capita, e restano i complimenti per una prova solida e a tratti spettacolare.
Brase: “Mancata un po’ di forza contro un’avversaria di alto livello”
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.