L’impianto fotovoltaico che “insegue” il sole

Funzionava anche in assenza di sole, ed è la miglior riprova della bontà dell’investimento: questa mattina alle ore 11 a Lavena Ponte Tresa la Presidente della Comunità Montana del Piambello Maria Sole De Medio con i sindaci dei comuni di Lavena Ponte Tresa Pietro Roncoroni e Cadegliano Viconago Arnaldo Tordi hanno infatti inaugurato il nuovo impianto fotovoltaico ad inseguitore solare di cui è stato dotato il depuratore consortile all’incrocio tra i 3 fiumi Tresa, Tarca e Dovrana.
Graditissimi ospiti i bambini di due classi 4° e 5° delle scuole elementari di Cadegliano, cui è stato riservato il taglio del nastro ed un momento didattico sul funzionamento dell’impianto fotovoltaico e del depuratore.
L’impianto, interamente finanziato dalla Comunità Montana del Piambello per un totale di 45 mila euro, è previsto che ammortizzi i costi d’investimento in 10 anni, è in grado di produrre 9400 kw ora grazie ai suoi 24 moduli da 238 wP, per un totale di 5712 KwP che “inseguendo” il sole ottimizzano il proprio rendimento del 40% rispetto a dei comuni pannelli fissi.
La Presidente della comunità del Piambello, De Medio, ha sottolineato che il finanziamento comunitario deriva da fondi BIM, riversati da Enel ai Comuni come compenso per lo sfruttamento delle acque del Lago Delio per la produzione di energia, e serve per produrre altra energia dal sole; un ciclo che idealmente si chiude, tanto più che l’energia solare serve per depurare l’acqua consumata dai cittadini.
Importante l’attività di piena collaborazione messa in campo dai due Comuni che, come sottolineato dal sindaco Tordi, attraverso l’azione congiunta dei propri uffici tecnici hanno consentito la realizzazione dell’opera.
Il sindaco Roncoroni, ha preliminarmente ringraziato il proprio consigliere, già assessore, Osvaldo Cutuli, propulsore fondamentale dell’iniziativa che oggi vede compimento, ed ha auspicato che tale realizzazione possa ripetersi, perché, nonostante la difficile congiuntura economica, spetta agli enti pubblici dare l’esempio e proseguire su questa strada.
Dopo i ringraziamenti ai responsabili dei 2 uffici tecnici, l’architetto Odorico e geoometra Bignami, la parola è passata all’ingegner Cinquemani della società 2emme realizzatrice dell’impianto, ed al dottor Rava, per conto della ditta Caser, gestore dell’impianto di depurazione: entrambi hanno fornito le indicazioni tecniche del caso.