
Aerei rumorosi, via alle rilevazioni anche a Gallarate
La questione è sentita soprattutto a Crenna e Moriggia, sorvolate dagli aerei in virata dopo il decollo da Malpensa. "Vogliamo dati certi, appena pronti li renderemo pubblici"
L’inquinamento acustico degli aerei sembra aumentare e così anche Gallarate si attrezza per rilevare dati certi, dopo le lamentele dei residenti dei quartieri collinari. L’amministrazione comunale – attraverso l’assessorato all’ecologia – ha chiesto all’Arpa, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, di effettuare rilevazioni sull’inquinamento acustico nella zona collinare, Crenna e Moriggia: l’Arpa ha risposto positivamente e avviato i controlli.

La questione era già emersa, in maniera esplicita e pubblica, nel corso dell’assemblea che l’amministrazione comunale aveva convocato a luglio (nella foto a destra), per discutere del rapporto con Malpensa. Le segnalazioni dei cittadini intervenuti riguardarono proprio l’aspetto (più "immediato" e percepibile) dell’inquinamento acustico. «C’erano già alcune segnalazioni precedenti ricevute dalla vecchia amministrazione – spiega l’assessore all’ecologia Cinzia Colombo – altre ne abbiamo raccolte in assemblea, altre ancora ci sono pervenute successivamente». La maggior parte delle richieste di monitoraggio arrivano dai rioni Nord-Ovest della città, quelli sorvolati dagli aerei in decollo da Malpensa, che virano subito verso ovest. «A Crenna – continua l’assessore – le rilevazioni sono state effettuate nell’area di Villa Delfina, ora si riparte a Moriggia, dove le apparecchiature Arpa sono state poste all’interno della struttura Amsc della piscina». L’amministrazione comunale vuole dati precisi, che saranno resi pubblici una volta che saranno completate le rilevazioni da parte di Arpa. Un’attenzione giustificata in pieno anche dalle ipotesi di ampliamento dello scalo, che certamente riguardano i Comuni toccati direttamente dall’espansione del sedime (Lonate Pozzolo e, in misura minore, Somma), ma anche tutto il territorio circostante, considerate le previsioni di un notevole aumento del traffico passeggeri e merci ipotizzato. «Il fatto che Arpa abbia recepito la nostra richiesta – conclude l’assessore Cinzia Colombo – è una dimostrazione che Gallarate è coinvolta già ora, per l’aeroporto come è attualmente. Certamente c’è attenzione anche rispetto all’ampliamento previsto dal Masterplan». E la rilevazione sul rumore a Gallarate si aggiungerebbe come ulteriore tassello agli altri elementi già raccolti, come quelli emersi dallo studio sulla tenuta Quintavalle e da quello sugli inquinanti a Casorate Sempione.
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