Tra Unità d’Italia e acqua di luce, comincia l’Isola dei Famosi
Partita l'ottava edizione del reality. Discorsi seri e follie da naufraghi in un mix che si preannuncia azzeccatissimo
In contemporanea con la puntata del Grande Fratello è partita ieri sera l’ottava edizione dell’Isola dei famosi: e il confronto con il capostipite dei reality vede senza alcun ombra di dubbio la vittoria della trasmissione di Rai 2.
Non tanto perchè più frizzante – molto spesso avviene, nella prima puntata di qualunque trasmissione – nè perchè più seguita (A vincere, con oltre 5 milioni di spettatori, è ancora il Grande Fratello) ma perchè condotta da Simona Ventura (presentatrice, autrice e coproduttrice fin dalla prima puntata) in maniera popolare e allo stesso tempo digintosa. La responsabilità di avere un seguito di milioni di spettatori viene “barattata” infatti con dialoghi che non insultano l’intelligenza di chi guarda e affrontano gli argomenti anche spinosi che i reality inevitabilmente provocano.
Così, a fronte della partecipazione al reality di un pronipote di Garibaldi c’è stato spazio per qualche parola sull’Unità d’Italia (Stimolata, peraltro, dalla buffa presenza di una serie di omonimi, che ha permesso di famigliarizzare, per esempio, con Giuseppe Mazzini e Camillo Benso). In coda alla presentazione della sorella di Balotelli si è parlato di integrazione razziale in Italia (che per Abigail “ancora non c’è”), con Raffaella Fico si è toccato, anche se lievemente, l’argomento dei “Bunga Bunga” (Che la stessa Fico ha definito “cene eleganti” secondo la linguistica berlusconiana), cosa che le reti ammiraglie Rai non affrontano nemmeno nel TG.
Infine, si è parlato persino della morte: con Daniel Mc Vicar, uno dei protagonisti di Beautiful, a cui è morto un figlio in un incidente stradale ed è da ieri in Honduras. E che ha spiegato come “The show must go on” significhi proprio questo: continuare con gli impegni anche con la morte nel cuore. “Da noi si possono fare dieci giorni di lutto, poi bisogna tornare a lavorare. E io ho un lavoro strano”.
Che piaccia o non piaccia quello che viene detto, i “dibattiti” all’isola dei Famosi sono più civili dei ben più gettonati talk show come Annozero o Ballarò, esprimono le opinioni di persone diverse, parlano di cose che attraversano la realtà quotidiana di tutti.
In un periodo come questo, dove persino i “programmi di approfondimento” e i telegiornali trasmettono una improbabile rappresentazione fittizia della realtà, l’Isola dei Famosi prende lo showbusiness in cui siamo così immersi ormai in tutte le questioni e lo fa diventare vita normale, parlando delle questioni che a tutti stanno a cuore. Mentre nel frattempo, sull’altro canale, un professore americano sprecava le sue competenze per cercare di strappare a Nando la verità sui suoi rapporti con le signorine che lo assalgono dopo la sua uscita dalla Casa. Davvero la nostra vita deve ridursi a questo?
Io se permettete, per qualche settimana scappo (anche) in Honduras. Anche perchè, lasciatelo dire, i personaggi sembrano ben assortiti: dalla quasi varesina Francesca Fogar, nel suo ambiente naturale – quello dell’avventura – fin da subito alla mamma madrona di Valeria Marini, una vera quercia dovunque la si metta. Da Eleonora Brigliadori, passata dai fasti della Fininvest anni 80 all’”acqua di luce” per curare le malattie sull’Isola, al ben tenuto Raffaele Paganini, pronto a mostrare di che tempra è fatto. Di spunti ce n’è una montagna, per rimanere sintonizzati e divertirsi senza vergogna.
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