Mauro Miele e Jack Ogliari: i due veterani del Varesotto al Rallye Monte Carlo
Scatta giovedì 21 gennaio l'affascinante gara iridata che si disputa tra il Sud della Francia e il Principato. Al via anche gli espertissimi piloti di casa nostra (oltre 120 anni in due!) che hanno già alle spalle alcune edizioni del "Monte"
Uno compirà 65 anni tra pochi giorni, l’altro va per i 57, nessuno dei due ha l’intenzione di alzare il piede destro, né in generale né tanto meno sulle strade di quella che è una delle gare più storiche, importanti e affascinanti del panorama motoristico mondiale, il Rallye Automobile de Monte-Carlo. Mauro Miele e Giacomo Ogliari – stiamo parlando di loro – saranno i due portacolori varesini al “Monte”, primo appuntamento del Mondiale Wrc 2021 in programma tra giovedì 21 e domenica 24 gennaio.
Due superveterani che non hanno smesso di appassionarsi al rally e che anzi, con il passare degli anni hanno trovato nuova linfa e nuove motivazioni per partecipare alle competizioni motoristiche. Miele, che in un passato lontano ha vinto prima sulle due ruote e poi nel leggendario Camel Trophy, da qualche stagione ha ripreso a correre con regolarità togliendosi lo sfizio di partecipare ad alcune prove iridate. Ogliari, che in carriera vanta 17 vittorie assolute, in tempi recenti aveva preso parte solo a ronde o rally in circuito ma ha deciso di tornare a un programma ben più ambizioso, tanto da ipotizzare anche altre presenze nel Wrc3.
LE VETTURE
Al Monte Carlo, Mauro Miele avrà a disposizione una Skoda Fabia di categoria Rally 2 (quella che era la R5 fino all’anno scorso) messa a punto dalla scuderia di casa, la DreamOne Racing; la vettura sarà identificata dal numero 57 (ma nell’elenco dei partenti è al 31° posto) e sarà navigata da Luca Beltrame, 34 anni, presenza ormai fissa accanto all’esperto driver bustocco.
Giacomo Ogliari invece proseguirà il proprio rapporto con Citroen: il pilota nato a Milano (ma legatissimo a Varese) gareggerà su quella C3 di categoria R5 – oggi appunto Rally 2 – che fece esordire in Italia al “Monza” 2018 sempre con il toscano Lorenzo Granai sul sedile di destra. La vettura è preparata dal team G-Car e avrà il numero 34 sulle fiancate.
Entrambi saranno inseriti nella graduatoria del Wrc3, la terza classifica iridata per importanza, quella di fatto dedicata alle auto di classe R5 gestite da privati (mentre il Wrc2 è dedicato ai programmi ufficiali). L’ipotesi, sia per l’uno sia per l’altro, è di partecipare a più gare in questa stagione e per questo motivo sono ambedue iscritti al Wrc3.
I PRECEDENTI
Quella del 2021 sarà la quinta edizione del “Monte” a cui Giacomo Ogliari prende il via. L’ultima apparizione però risale a ben 10 anni fa (2011, con Marco Verdelli) quando il popolare Jack si tolse una grande soddisfazione, quella di andare sul podio di classe (3°) con una Mitsubishi Lancer Evo IX con le insegne della Provincia di Varese (ente) sulle fiancate. In carriera Ogliari vanta alcune altre presenze in gare iridate tra cui Grecia e Sardegna nel 2004.
Terza presenza consecutiva nella prova monegasca invece per Mauro Miele che lo scorso anno collezionò un prezioso 20° posto finale. Dal 2018 in avanti, il superveterano ha preso parte a sei rally mondiali con un “personal best” in Corsica all’esordio iridato: fu addirittura 16°.
L’INCROCIO DI MONZA
Miele e Ogliari si sono ritrovati – seppure a distanza – in gara al recente ACI Monza Rally, eccezionalmente valido per il Mondiale 2020. A riprova delle loro qualità, i due piloti varesotti terminarono la gara brianzola praticamente appaiati: 22° Miele, 23° Ogliari distanziati di appena 40″ su 2 ore e mezza di prove cronometrate. Ogliari si tolse anche la soddisfazione di cogliere 2 punti validi per il Mondiale Wrc3 (Miele non era iscritto alla graduatoria).
IL “MONTE” 2021
La pandemia ha costretto gli organizzatori del rally a una serie di variazioni e tagli rispetto al programma abituale. Il coprifuoco serale in vigore attualmente (inizia ogni giorno alle 18) ha costretto ad anticipare l’orario di molte speciali e a cancellare la classica “notte del Turini” che rende ancora più affascinante la gara monegasca. La gara però rimane dura e complicata: si parte giovedì 21 con le prime due PS per un totale di 40 chilometri cronometrati; venerdì e sabato mattina si parte quando ancora non c’è la luce del sole (6,10 e 6,30 gli orari di partenza previsti). Domenica l’arrivo con l’ultima speciale programmata a ridosso dell’ora di pranzo: chi taglierà il traguardo lo farà dopo aver percorso oltre 250 chilometri di tratti cronometrati, comunque il più breve della storia.
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