Continuano in Svizzera le ricerche di Yara
Il sito Swiss missing pubblica un nuovo appello "su richiesta delle autorità di polizia italiane". L'ipotesi è che la ragazzina sia stata rapita e portata oltre confine
Si torna a cercare anche in Svizzera la piccola Yara Gambirasio. Nelle scorse ore sul sito internet e la pagina Facebook di Swissmissing, l’associazione elvetica che si occupa di persone scomparse, è apparso un nuovo appello. La pubblicazione, in tutte le lingue della Svizzera, è stata effettuata "su specifica richiesta delle autorità di polizia italiane".
"Chiunque potesse avere delle informazioni utili al suo ritrovamento – si legge sul sito – è pregato di contattare la Redazione di SwissMissing oppure direttamente i Carabinieri di Bergamo" (link ai recapiti telefonici).
Torna a farsi credibile così anche l’ipotesi che la ragazzina sia stata rapita e portata in Svizzera. Nei giorni scorsi i carabinieri avevano richiesto anche le immagini delle telecamere alla frontiera di Como-Brogeda.
"Yara – prosegue ancora il sito elvetico – è scomparsa da Brembate di Sopra (BG) il giorno venerdì 26 novembre 2010, uscita verso le 18.30 dal Palasport del Paese. La sua casa dista all’incirca 700 metri da questo luogo. Yara è nata a Bergamo il 21 maggio 1997, ha quindi tredici anni, altezza m. 1.50 circa, occhi marroni e capelli castano chiari, lisci, lunghi fino alle spalle e solitamente raccolti in una coda di cavallo. Segni particolari: porta apparecchio fisso ai denti sia superiori che inferiori. Indossava pantacollant neri, scarpe da ginastica nere con perline, felpa nera di Hello Kitty e bomber nero".
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