Varese-Cittadella, attenzione ai trabocchetti
I biancorossi attendono al "Franco Ossola" i veneti di Foscarini (sabato 6, ore 15) con due varesini di nascita, Dalla Bona e Piovaccari, e uno d'adozione, Gorini. Sannino non si fida: «Una delle partite più difficili della mia gestione»
Qualcosa è davvero cambiato? Il Varese è diventata una squadra concentrata, attenta e, soprattutto, vincente? Il gioco a Buzzegoli e compagni non è mai mancato e durante questo primo assaggio di stagione i biancorossi hanno saputo metter sotto qualsiasi avversario, ma con Vicenza e Triestina ogni cosa sembra essere andata al proprio posto, con sei punti raccolti con autorità e testa. Sabato al “Franco Ossola” i biancorossi attendono il Cittadella, squadra tosta e di categoria, ma che in queste 12 gare iniziali ha raccolto solo 11 punti, occupando la penultima piazza della classifica. L’occasione di verificare se il nuovo corso – arte e punti – è davvero realtà o se i recenti successi rimarranno splendide eccezioni.
SANNINO NON SI FIDA – Nella rifinitura di venerdì mattina gli tre giocatori si sono allenati a parte: Ebagua, Figliomeni e Frara, anche se quest‘ultimo verrà inserito nei ventidue del ritiro. Sannino teme molto la compagine veneta e sottolinea fortemente questo aspetto: «Questa è una delle partite più difficili di tutta la mia gestione a Varese. Io spero che i miei giocatori non pensino di affrontare una squadra in difficoltà, ma voglio che approccino l’incontro ricordando che questa formazione lo scorso anno ha disputato i play off e ha davvero tanto talento a propria disposizione. Ho detto ai miei ragazzi che questa sarà una partita trabocchetto: se la affronteremo usando la testa ci potremo divertire, altrimenti ne subiremo le conseguenze». Il mister ritorna poi sul ricordo storico della semifinale play off del 2000 che vide il Cittadella qualificarsi e poi centrare la promozione, battendo proprio la squadra guidata allora da Mario Beretta: «Ormai quel tabù è sfatato, il Varese è in B e i tifosi sono abbastanza intelligenti da godere solo delle vittorie biancorosse. Quelle due partite ora fanno parte del passato e dobbiamo dimenticarle per gioire della promozione dello scorso anno». La formazione non prevede grossi sconvolgimenti; Tripoli e Carrozza vanno verso la conferma sulle fasce, quindi Zecchin dovrebbe partire dalla panchina. Titolare anche Pesoli, neo papà del piccolo Damiano: auguri a tutta la famiglia del roccioso difensore.
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