In provincia di Varese un minore su dieci è figlio di stranieri
Si fanno sempre meno figli. Ed è sempre più alta la quota di questi bambini figli di genitori stranieri, l'11,7% secondo i dati forniti da Istat, con punte del 23,92% a Gallarate
In provincia di Varese si fanno sempre meno figli. Ed è sempre più alta la quota di questi bambini figli di genitori stranieri, l’11,7% secondo i dati forniti da Istat, con punte del 23,92% a Gallarate. Città nella quale, questo dicono i numeri, un minore su quattro non ha la cittadinanza italiana. Una circostanza che porta con sé numerose problematiche: ad esempio, la scuola è in grado di gestire questa diversità?
Intanto i dati, aggiornati al 1 gennaio del 2021 e riassunti in questa infografica:
Ogni riga rappresenta una fascia di età, la barra viola indica la percentuale di residenti stranieri. Il filtro sotto il grafico permette invece di isolare la situazione relativa ad un singolo comune del territorio provinciale. Cliccando su una riga appare un pop-up che mostra il numero di minori in termini assoluti.
Uno sguardo generale permette però intanto di capire come la percentuale di minori stranieri sia in aumento: tra i 17enni sono poco meno dell’8%, tra i neonati sfiorano il 15%. Ma questi sono valori medi: a Duno, Curiglia con Monteviasco e Tronzano Lago Maggiore tutti i minorenni hanno passaporto italiano. Al contrario a Varese gli stranieri sono il 18,98%. Mentre è curioso il caso di Ranco: con il 19,17% si tratta del secondo comune del varesotto per percentuale di minori stranieri.
Il record, come detto, è tutto gallaratese. Città nella quale i nati nel 2019 rappresentano il 33% del totale. Il che significa che nel 2025 nelle prime elementari un bambino su tre sarà figlio di stranieri. Riuscirà la scuola ad integrarli o si creeranno delle classi ghetto?
Foto di copertina Cheryl Holth su Pixabay
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Quindi sorge spontanea una domanda, come mai questo dato? forse perchè gli italiani sono più oculati e hanno paura di una situazione di incertezza lavorativa, gli stranieri ed è un dato di fatto non si pongono molti di questi problemi, come mai? lo Stato Italiano provvede…
Più che oculati penso che gli italiani siano più egoisti ed attenti al benessere momentaneo piuttosto che ragionare a lunga scadenza come purtroppo hanno imparato dai politici che guardano agli interessi da incassare a breve.