La “memoria verde”, quando la storia è scritta nella natura
L'incontro è in programma mercoledì 9 giugno alle 21.15. Nell'occasione sarà anche conferito il premio di laurea a Michele Dalle Fratte, laureando dell'Insubria
La vegetazione che ci circonda non rappresenta soltanto una fondamentale riserva di ossigeno, ma è anche una importante fonte storica che conserva la memoria dei processi ecologici e biologici.
L’incontro “Memoria verde: un nuovo spazio per la geografia”, in programma mercoledì 9 giugno, alle ore 21.15, nell’Aula Magna della Facoltà di Scienze in via Dunant 3, a Varese, si occuperà proprio di affrontare, con un taglio innovativo e originale, i campi dell’ecologia e geografia storiche e della conservazione e valorizzazione ambientale e approfondirà, in particolare, l’aspetto della dimensione storica del patrimonio ambientale.
L’iniziativa si inserisce nel ciclo di conferenze "Percorsi di Storia della Montagna" – a cura del professor Ezio Vaccari, docente della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali all’Università degli Studi dell’Insubria – nell’ambito delle attività culturali del CAI (Club Alpino Italiano) – sezione di Varese.
L’evento si configura come un’interessante conversazione a due tra Silvia Metzeltin – docente di Storia e risorse della montagna al Corso di Laurea in Analisi e gestione delle risorse naturali all’Università degli Studi dell’Insubria, insieme con il professor Vaccari – e Roberta Cevasco, docente di Ecologia storica all’Università del Piemonte Orientale, nonché autrice del volume "Memoria Verde. Nuovi spazi per la geografia" (Edizioni Diabasis, 2007) che verrà presentato e discusso nel corso della serata.
«Attraverso esempi di produzione, valutazione e trattamento di fonti testuali e di terreno, si metteranno a confronto le più recenti esperienze europee in tema di ecologia storica e di patrimonio rurale – spiega il prof. Vaccari – . Superando la frammentarietà degli approcci finora utilizzati, il dibattito invita a considerare, anche nella sua dimensione storica, il patrimonio ambientale e la copertura vegetale attuale, che viene vista, finalmente, non tanto come uno "schermo verde" o una riserva di ossigeno, quanto piuttosto come un sistema che conserva la memoria di processi ecologici e biologici. Particolare rilievo è dedicato ai processi ambientali in atto negli spazi rurali e montani in termini di impatto che l’abbandono di tali zone ha sulla biodiversità e per riflettere sul valore che il patrimonio di saperi, pratiche e produzioni locali, oggi in via di estinzione, può avere anche ai fini della conservazione e valorizzazione ambientale».
Nell’occasione sarà anche conferito il premio di laurea "CAI Varese Storia della Montagna" per il 2010. A ricevere il riconoscimento sarà Michele Dalle Fratte, laureando della Facoltà di Scienze di Varese, per il suo progetto di tesi dal titolo “Relazioni tra cambiamento climatico, permafrost e vegetazione d’alta quota” di cui è relatore il professor Mauro Guglielmin. «L’obiettivo del lavoro è lo studio dell’ecosistema montano d’alta quota – continua il prof. Vaccari – al fine di migliorarne la conoscenza attraverso il monitoraggio delle grandezze coinvolte in rapporto ad un bilancio energetico fra i vari ecosistemi».
Per approfondire:
Roberta Cevasco, nata a Recco (Genova) nel 1965, è laureata in Scienze naturali e in Geografia. Dottore di ricerca in Scienze geografiche, è docente di Ecologia Storica all’Università del Piemonte Orientale. Ha pubblicato saggi e articoli su svariate testate periodiche quali "Trame dello spazio" e "Bollettino della Società Geografica Italiana".
È autrice per Diabasis di "Memoria Verde. Nuovi spazi per la geografia" (2007).
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.