Un “pienone” il concerto a favore della Lilt al Manzoni di Busto Arsizio
Gran successo al teatro di Busto Arsizio in occasione del concerto di beneficenza della Mamo's Band per la Lilt (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori) della provincia di Varese
Due ore intense, speciali, emozionanti e benefiche. Per il suo gran ritorno sulla scena – nello specifico sul palco del Teatro Manzoni di Busto Arsizio – la Mamo’s Band ha fatto le cose in grande e l’impegno dei suoi componenti ha trovato le risposte desiderate.
Nella serata di venerdì 13 maggio, infatti, quasi 400 spettatori hanno potuto apprezzare la presentazione ufficiale del nuovo album Navigatori Viaggianti, in un evento organizzato sotto l’egida della Emotional Dance Asd di Renato Bozzetti e impreziosito da una raccolta benefica in favore della Lilt (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori) della provincia di Varese.
Appuntamento centrato per il collettivo di amici coordinato da Massimo “Mamo” Pedrani, trascinatore, bassista e paroliere di un gruppo eterogeneo che coinvolge un numero esorbitante di artisti, fra componenti fissi e special guest. l’altra sera sono stati 20 quelli che hanno proposto le dieci nuove canzoni del cd griffato Abeat Records, arricchendo il concerto con l’esecuzione di cover (con ripetuti omaggio al maestro Ennio Morricone) e momenti di intrattenimento.
Si tratta di una factory che offre una proposta rara nel suo genere, mettendo assieme tre generazioni – visto che l’età dei componenti spazia dai 18 ai 71 anni – miscelando stili, sensibilità ed esperienze, perché nella Mamo’s ci sono professionisti della musica accanto a semplici appassionati che non smettono di dedicare il tempo libero a questa vocazione. Diversi i personaggi noti della scena artistica territoriale, come Gigi Marrese, che è stato il produttore e supervisore artistico dell’intero progetto e che venerdì ha deliziato tutti alle chitarre acustiche ed elettriche, oppure Luca Marino, cantautore di riconosciuto valore che ha alle spalle anche una partecipazione al Festival di Sanremo.
Ma il concerto del Manzoni – presentato da Matteo Ballarati – ha anche permesso agli spettatori di ritrovare elementi ormai storici del panorama musicale e scoprire alcune stelle emergenti. Ad alternarsi ai microfoni e nelle postazioni, anche Fabio Agatea (pianoforte e tastiere), Carlo Attolini (timpani, vibrafono e percussioni), Arianna Bruno (voce e cori), Claudio Borroni (voce), Gianfranco Calvi (pianoforte), Tiziano Codoro (tromba), Angelo Corvino (batteria), Rosarita Crisafi (sax tenore), Marco D’Errico (voce), Beatrice Guido (violino), Carlo Napolitano (trombone), Livio Nasi (contrabbasso), Antonio Nicoletta (voce), Irene Serra (voce), Flavio Stefano (voce), Christian Tassi (voce, tastiere, flauto) e Luca Tosi (fagotto).
Dopo il positivo riscontro ottenuto dal concerto, “Mamo” Pedrani non riesce a nascondere «la gioia immensa nel vedere come il nostro ritorno sul palco sia stato accompagnato da un affetto enorme, che ha reso merito al grande impegno che tutti quanti ci abbiamo messo». Lui è anche l’autore dei testi, nei quali «ho cercato di condividere l’emozione di navigare insieme in questo viaggio meraviglioso che è la vita, in cui chiunque, magari con la musica, ha la possibilità di esprimere se stesso».
Prima dell’esibizione, è arrivato il ringraziamento di Ivanoe Pellerin, presidente della Lilt, «per una realtà – ha detto – che ha deciso di starci vicini nella nostra sfida quotidiana, che portiamo avanti con tenacia, ribadendo un’amicizia di cui andiamo orgogliosi».
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