Il Parco delle Torrazze di Laveno riapre ai cittadini: “Un polmone verde del paese”
Il parco alla fine del golfo è stato riaperto dopo trent'anni, così come la passeggiata Romanini che permette l'accesso. In tanti alla cerimonia di inaugurazione
Su alcuni alberi ci sono ancora i cuori incisi nel legno, scritte fatte a mano più di trent’anni fa, a ricordare un amore che oggi chissà quale percorso ha preso. Per il resto, il parco delle Torrazze conserva il fascino d’altri tempi, con le darsene sull’acqua, i corrimano in metallo sottile e i muretti che affacciano sul Lago Maggiore. La vista, da qui, è effettivamente unica e da oggi potranno tornare a goderne tutti. La cerimonia di inaugurazione del parco pubblico si è tenuta nella mattina di domenica 17 luglio e resterà aperto almeno per tutta l’estate.
“Questo è un evento particolare – ha spiegato Luca Santagostino, sindaco di Laveno Mombello -. Dopo più di trent’anni riapriamo questo parco, rimasto nei ricordi di molti di noi e ancora sconosciuto alle nuove generazioni. La riapertura è stata possibile anche perché abbiamo trovato un accordo di concessione bonaria con i proprietari della passeggiata, i signori Romanini. A settembre inizieranno i lavori di riqualificazione di questo tratto di percorso che collega il lungolago al parco e che dedicheremo proprio a Emilio Romanini”. Presente alla cerimonia, in rappresentanza della famiglia, la sorella Ludmilla Romanini con i figli e i nipoti.
Il parco invece, occupa una superficie di 5500 metri quadri, si trova alla fine del golfo, dopo la riqualificata zona dell’ex ceramica e ha un accesso anche da Via San Michele. Sopra c’è il Parco del Castello e il sindaco ha spiegato che in futuro c’è l’idea di collegare le due aree verdi.
“In questi mesi abbiamo fatto i lavori di pulizia e manutenzione del parco e devo ringraziare tutti coloro che hanno permesso di riaprirlo, dagli assessori fino ai tecnici comunali. All’interno abbiamo trovato una vegetazione foltissima, tanto che anche i tecnici che hanno lavorato al progetto della passeggiata non sapevano cosa ci fosse dentro perché non c’erano disegni puntuali. Questo parco è un polmone verde del paese, per noi l’idea di turismo è quella di far vivere un territorio e speriamo che sia così anche per questo luogo, che sia vissuto e rispettato da tutti”. Al momento il parco è stato ripulito dalla folta vegetazione e da grossi alberi, successivamente verranno eseguiti altri interventi che permetteranno anche l’apertura di un’altra darsena.
La riapertura del parco delle Torrazze si inquadra in altri due progetti di riqualificazione urbana, quello che riguarda il progetto di recupero del borgo e di Villa Frua e quello del rifacimento di Viale De Angelis che inizierà ad ottobre con l’affidamento dei lavori. Presenti al taglio del nastro, oltre a molti cittadini e al gruppo Alpini, anche l’assessore all’Urbanistica Fabio Bardelli, il consigliere regionale Giacomo Cosentino, Simone Castoldi, presidente della Comunità Montana della Valcuvia, il geometra e i tecnici del comune.
Tanti i cittadini che hanno partecipato alla cerimonia e che hanno voluto varcare per primi il cancello della passeggiata Romanini e poi quello del Parco delle Torrazze. L’inaugurazione inoltre è coincisa con la chiusura al traffico del tratto della provinciale Sp69 da Cerro a Laveno Mombello, per permettere a chi avesse volute di percorre a piedi o in bicicletta 4 Km in sicurezza, dal parco delle Torrazze appunto, fino al Molo Sironi di Cerro, che presto verrà sistemato.
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