“L’informazione locale deve essere seria e vicina al territorio”, il Nuovo Torrazzo di Crema
Il direttore don Giorgio Zucchelli ripercorre la storia del settimanale cremasco, e spiega la sua ricetta per un giornalismo territoriale di valore
In occasione dell’edizione 2022 di Festival Glocal, VareseNews ha deciso di fare una ricognizione sulla stampa locale lombarda, intervistando i direttori di diverse testate impegnate nel racconto delle comunità e dei territori.
Il direttore del Nuovo Torrazzo, settimanale cartaceo e portale di notizie online della Diocesi di Crema, don Giorgio Zucchelli ha raccontato a VareseNews la lunga esperienza della testata nata nel lontano 1926 e l’impegno con cui i suoi giornalisti hanno lavorato in tutti questi anni per offrire un’informazione il più possibile ampia, seria, approfondita e vicina alla comunità.
Come sta andando Il Nuovo Torrazzo?
«I lettori del nostro sito, dove trattiamo i fatti che avvengono a Crema e nei paesi vicini giorno per giorno, sono in continua crescita. Il nostro settimanale cartaceo esce ogni settimana il sabato e distribuiamo ancora un numero considerevole di copie. Abbiamo subito un calo degli abbonamenti durante la pandemia, ma a differenza di tante altre testate cartacee nazionali non abbiamo registrato alcun crollo. Abbiamo un forte rapporto col territorio e in realtà circoscritte, i lettori possono contare solo su poche testate locali come la nostra per conoscere quello che avviene vicino a loro».
Perché il giornalismo locale è una risorsa?
«Perché è ancora capace di offrire al territorio un servizio importante e che nessuno è ancora in grado di sostituire. Chiaramente questo vale solo se il giornale sa fare un’informazione seria e ampia. la nostra è una testata diocesana, ma non parliamo solo di Chiesa. la nostra redazione condivide un punto di vista cattolico, ma trattiamo ogni aspetto della vita di comunità: dalla cronaca, alla politica, agli eventi».
Quale limite sta vivendo il giornalismo locale?
«Dipendono da chi fa giornalismo. Se si fa una informazione approssimativa e “chiaccherata” il giornale non può funzionare. Le testate locali per stare in piedi devono proporre un servizio serio e di alta qualità. Serve inoltre che i giornalisti non ripieghino solo sulle notizie d’agenzia e i comunicati, ma che si alzino dalla scrivania e vadano a cercare le notizie direttamente dove i avvengono i fatti nonostante il personale ridotto e la scarsa disponibilità economica».
Qual è, nel Nuovo Torrazzo, la relazione tra il locale e il globale?
«La relazione è molto precisa, così come il numero di pagine del nostro settimanale. Su 48 pagine, il Nuovo Torrazzo ne concede solo una alle vicende fuori dal territorio di nostra competenza. Prepariamo a volte qualche pagina in più a avvenimenti esterni di particolare rilievo – diamo attenzione soprattutto alle vicende che riguardano il Terzo mondo -, ma non superano mai il massimo di tre».
Il Nuovo Torrazzo come vive il rapporto con la sua comunità di riferimento?
«Abbiamo un rapporto strettissimo con i nostri lettori, grazie alla rete delle parrocchie della Diocesi. Durante l’anno organizziamo incontri, feste e un concorso fotografico con tanto di concerto: un’iniziativa che attira sempre molte persone. Per chi vive a Crema, il Torrazzo è un’istituzione come i tortelli. Stiamo lavorando per allargare il nostro bacino di lettori e coinvolgere anche le tante famiglie che si trasferiscono a Crema dalla vicina Milano alla ricerca di una vita più tranquilla».
Il Nuovo Terrazzo
Data di fondazione: 1926
Provincia/Territorio: Crema
Link al sito: https://ilnuovotorrazzo.it/
Storia: Il Nuovo Terrazzo nasce nel 1926. Dopo le difficoltà della Seconda guerra mondiale, la testata riprende l’attività, diventando il giornale più venduto del territorio. Negli anni successivi, Il Nuovo Torrazzo ha allargato il suo bacino di lettori, cominciando a trattare nuove zone vicine. Agli inizi del 2000 la testata inaugura il sito, dove giorno per giorno vengono raccontate le vicende del territorio, e da dove trae le notizie per il settimanale cartaceo più orientato all’approfondimento. Attualmente Il Nuovo Torrazzo è attivo anche sui social e distribuisce una newsletter settimanale.
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