Disabili italiani “discriminati” dal colore della tessera
Una signora con figlio portatore di handicap racconta: "Abbiamo fatto compere al Fox Town e all'uscita abbiamo trovato una multa. Il vigile chiedeva il tesserino europeo di colore blu"
Salve a tutti, volevo rendere partecipi tutti voi di un fatto che mi è accaduto domenica pomeriggio al Fox Town di Mendrisio.
Con la mia famiglia ci siamo recati a fare delle compere al Fox Town, e avendo un figlio disabile, abbiamo posteggiato negli appositi posteggi riservati ai portatori di handicap. Dopo un paio d’ore in cui abbiamo fatto i nostri acquisti usciamo, e sorpresa delle sorprese ci troviamo una bella multa sul parabrezza della macchina con la suddetta dicitura: tessera non conforme alle normative europee. Ohibò, chiamo la polizia di Mendrisio che gentilmente mi informa che il tesserino arancione che avevo esposto (quello che il 99% dei disabili possiede) non vale per l’ Europa, e che da anni ci vuole un tesserino europeo di colore blu. Il poliziotto svizzero di fronte alla mia sorpresa mi dice che la multa è di Frs 120, ma che me la strappa, però aggiunge di informarmi. Il giorno dopo, mio marito si presenta alla sede della polizia municipale richiedendo il famoso tesserino europeo blu da esporre al posto di quello arancione e…. meraviglia delle meraviglie non sapevano nemmeno di cosa stessi parlando! Adesso mi chiedo, visto che abitiamo a due passi dalla Svizzera, è possibile che dobbiamo fare queste figure? I vigili hanno detto comunque che si informeranno…boh! Qualcuno dovrebbe comunque informare tutti i cittadini disabili del rischio (frs 120) che si incorre ad andare in Svizzera e posteggiare. Grazie a tutti.
Emanuela Guarneri
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Abbiamo cercato di andare un po’ più a fondo della questione. E non è stato semplice. La normativa non è chiara, tanto che la Polizia Municipale di Varese ha detto di non avere disposizioni per rilasciare il tesserino europeo di colore blu. Una delle risposte alla questione potrebbe essere quella fornita in un blog Disablog.it : "Nel 1998 la Ue ha raccomandato ai Paesi membri di dotare i disabili di un cartellino unico europeo di colore azzurro. L’Italia tuttavia non lo ha fatto, né lo può fare causa una foto che andrebbe posta sul retro del cartellino che violerebbe la legge della privacy effettiva in Italia e poi perché quella dell’Ue è solo una raccomandazione".
Resta il fatto che il tesserino arancione in effetti non è riconosciuto al di fuori dell’Italia. Un problema che andrebbe risolto al più presto. Visto che ai disabili italiani che vanno all’estero non resta che affidarsi al "buon cuore" del singolo vigile urbano.
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