Il cantante varesino Lory Muratti e il suo “Torno a dirvi tutto”. Nell’album anche la collaborazione con Cristiano Godano
Le voci dei due artisti si incontrano per la prima volta ne “Gli invisibili", il nuovo singolo già in radio e disponibile in digitale, estratto dall’ultimo album del musicista, scrittore e regista varesino ispirato all’omonimo romanzo
Dopo diverse collaborazioni live, le voci di Lory Moratti e Cristiano Godano si incontrano per la prima volta ne “Gli invisibili, il nuovo singolo già in radio e disponibile in digitale, estratto da “Torno per dirvi tutto”, l’ultimo album del musicista, scrittore e regista varesino ispirato all’omonimo romanzo (https://linktr.ee/lorymuratti).
Prodotto e arrangiato dallo stesso Lory Muratti, “Gli Invisibili” si configura come un dialogo in musica fra due anime che non si sono arrese né compromesse e che non hanno mai accettato di negare il proprio modo di vivere per percorrere strade suggerite da altri. È a Praga, sulle rive della Moldava, in memoria di chi è caduto resistendo strenuamente a imposizioni di regime e tormenti spesso dimenticati, che si alza il canto di chi prova a dare voce a chi non ne ha mai avuta una.
«In quel periodo avevo deciso che Praga sarebbe stata la mia casa e sono rimasto in città per settimane attraversandola tutte le notti. Ho cercato in ogni modo di diventare invisibile e, per un po’ credo di esserci riuscito – dichiara Lory Muratti – Cristiano era fra i pochi che sapevano come ritrovarmi e come annullare le distanze. Mi ha così raggiunto sulle sponde della Moldava dentro un inverno durato più del previsto. Si è fatto invisibile e silenzioso come me, assieme a me e da quei nostri passi condivisi è nato questo brano. “Gli invisibili” siamo noi, siete voi e sono tutti coloro che, anche in pieno giorno, camminano nell’ombra, ma sono soprattutto gli invisibili della terra, coloro a cui è stata tolta la voce. Una voce che, per qualche benedetto istante, abbiamo cercato di ritrovare».
«Mi lega a Lory Muratti una amicizia vera, intensa, leale – afferma Cristiano Godano – Le nostre frequentazioni sono ricorrenti, e tante cose sono state fatte insieme in nome di una sorta di affratellamento contagioso. In una di quelle ci siamo ritrovati a Praga e ne abbiamo catturato i vari mood lasciandoli compenetrare al nostro. Sapevo dell’attenzione che stava dedicando alla città e ai suoi vari personaggi, e sapevo che ci era già stato altre volte in precedenza. Con “Gli invisibili” dà voce ai perdenti, a coloro che si sentono trasparenti e non visti, e che ha incontrato nel suo peregrinare in quei luoghi incantevoli. È una canzone sulle persone ai margini, e per certi versi il tema mi riconduce alla “Paolo, anima salva” che ho scritto per i miei Marlene, in cui mi propongo un intento simile. È stato dunque un grosso piacere fornire il mio contributo al suo bellissimo pezzo autoriale. Apprezzo molto di Lory la qualità della sua fantasia e delle sue immagini: in ambito letterario si esprime in modo mirabile, coinvolgendo il lettore in una visione estremamente personale della realtà, che si riversa in una scrittura ricca di dettagli e densità psicologica. In musica tutto ciò si traduce in una sintesi di carisma che profuma di cantautorato classico e senza tempo.».
Il videoclip, visibile al seguente link https://bit.ly/gliinvisibili_videoclip, vede Lory Muratti alla regia e nasce dalla collaborazione con il regista cecoslovacco Jiri Juranek che ha curato le riprese insieme a Natalie Jurankova. Il progetto visivo costituisce un omaggio alla città in cui è ambientato questo capitolo di “Torno per dirvi tutto” e che, grazie all’approccio di Muratti, mostra una Praga inedita, estranea alle classiche rotte turistiche. In un continuo sovrapporsi di reale e immaginato, prende forma un flusso di suggestioni legate agli aspetti introspettivi e psicologici che sono alla base del brano e del romanzo a cui si ispira.
All’interno di uno spazio senza tempo, Lory Muratti e Cristiano Godano si muovono in una camminata cimiteriale e nel contempo piena di vita, ascoltando il richiamo de “Gli invisibili” e perdendosi tra la memoria di un recente passato e l’incessante scorrere del mondo circostante.
È già in libreria e disponibile sugli store digitali “TORNO PER DIRVI TUTTO”, il nuovo romanzo (Miraggi Edizioni) che ha ispirato l’omonimo album (Riff Records / Freecom), disponibile in versione CD, musicassetta e in digitale.
In “Torno per dirvi tutto” Muratti affronta temi molto intimi e delicati tra cui quello del suicidio, visto e narrato come una scelta estrema in cui possono convivere dolore e speranza. Negli 8 capitoli del libro così come negli 8 testi delle canzoni che condividono i luoghi, le atmosfere e i personaggi, il musicista, scrittore e regista intreccia vissuto e finzione per raccontare una storia in equilibrio tra ombra e speranza, morte e rinascita. Sullo sfondo si alternano città e paesaggi mitteleuropei, tappe del viaggio dell’io narrante ma anche dell’artista, che per scrivere il romanzo e i testi dell’album si è recato a Praga, Vienna, Parigi e sul Lago di Bled in Slovenia.
L’album, prodotto dallo stesso Muratti con la produzione esecutiva di Orhan Erenberk, è composto da 8 canzoni rock dall’animo orchestrale, che affondano le proprie radici nelle sonorità tipiche della new wave, ma che, al tempo stesso, si rifanno agli chansonnier francesi e al cantautorato italiano tradizionale.
Questa la tracklist dell’album: “Viola”, “Gli Invisibili” feat. Cristiano Godano, “Un disegno con molta acqua dentro”, “Stanotte a Vienna”, “Due comparse perfide”, “Il silenzio delle parole”, “Notturno di una mente malinconica” e “Torno per dirvi tutto”.
Lory Muratti è musicista, producer, scrittore e regista. Nel 2005 pubblica il suo primo romanzo “Valido per due” (Mondadori) a cui segue nel 2007 il libro e disco “Hotel Lamemoria” (Mondadori/Warner), entrambi pubblicati sotto lo pseudonimo “Tibe”. Musica e narrativa continuano a incontrarsi nel successivo progetto, “Scintilla” (Feltrinelli/Mescal, 2013). Nel 2020 pubblica lo spoken album “Lettere da Altrove” (Riff Records). Sul fronte visivo si occupa di video-arte e videoclip musicali. Le sue installazioni come sound designer lo hanno portato fino a “Luminale Frankfurt 2010” e “Biennale di Venezia 2011”. Sviluppa i suoi progetti all’interno del laboratorio creativo “the house of love”, che dirige in un ex ricovero barche affacciato sulle sponde del Lago di Monate (Varese).
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