In consiglio il Pgt
Lo strumento delinea il futuro urbanistico della città e destinato a sostituire il Piano Regolatore Generale
Approderà in consiglio comunale sabato 6 febbraio il Piano di Governo del Territorio, lo strumento che delinea il futuro urbanistico della città e destinato a sostituire il Piano Regolatore Generale, che nel suo impianto attuale risale a oltre 20 anni fa (fu infatti approvato nel 1989). A conclusione di un impegnativo percorso avviato alla fine del 2005 e che tra i principali passaggi ha visto nel 2008 l’approvazione del Documento di Inquadramento Urbanistico e nel 2009 l’avvio del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica, nella mattinata odierna la giunta municipale ha infatti deliberato la presa d’atto di tutti i documenti che compongono il Pgt e la proposta di sua adozione da parte del consiglio comunale. Se il consiglio approverà tale proposta, si apriranno i termini di pubblicazione, per consentire, nell’arco dei successivi 60 giorni. a chiunque ne avesse l’interesse di presentare eventuali osservazioni, prima della definitiva approvazione.
Il Piano di Governo del Territorio si articola in tre parti principali: il Documento di Piano (in cui sono individuate le destinazioni d’uso delle aree ed in particolare le aree di trasformazione, vale a dire quelle destinate a cambiare funzione), il Piano dei Servizi (con la previsione delle nuove strutture e infrastrutture di interesse pubblico che verranno realizzate nei prossimi anni in città: scuole, impianti sportivi etc) ed il Piano delle Regole (le ex Norme Tecniche di Attuazione). La compatibilità delle previsioni del Pgt con l’assetto ambientale della città è stata poi sottoposta ad una Valutazione Ambientale Strategica, approvata dalle autorità competenti nel corso di una apposita conferenza tenutasi il 18 gennaio.
"Il nuovo Piano di Governo del Territorio – spiega il sindaco, Lorenzo Guerini – è improntato ai criteri fondamentali della limitazione dell’uso del suolo e del controllo dell’espansione degli insediamenti, insieme all’aumento delle superfici destinate a servizi pubblici, in particolare il verde attrezzato. Rispetto alle previsioni dell’attuale Piano Regolatore, formulate 20 anni fa, il Pgt riduce sensibilmente la potenziale crescita della popolazione, portandola da 75.500 a 50.291 residenti, in base a proiezioni più realistiche sull’andamento demografico della città, che dopo la flessione registrata nell’ultima parte degli anni ’90 (quando gli abitanti erano scesi a poco più di 41.000) ha fatto segnare una ripresa nell’ultimo quinquennio, attestandosi a fine 2009 poco oltre i 44.000 abitanti. Tutte le aree di trasformazione, in cui sarà resa possibile l’edificazione a fini residenziali, sono state individuate all’interno dell’area già urbanizzata, favorendo la "ricucitura" di alcuni ambiti, in particolare nelle zone periferiche, senza spostare neppure di un metro i limiti del centro urbano. Per quanto riguarda le previsioni di sviluppo dell’oltre Adda (che rappresentava una delle scelte caratterizzanti del Prg del 1989), il Pgt le ridimensiona in modo significativo, con un taglio di oltre il 40 per cento. Sottolineo inoltre che su una stima di nuove abitazioni per poco più di 6.000 persone, quelle di edilizia pubblica e convenzionata per le fasce sociali in difficoltà ammontano a 1.100 persone. Infine, assume notevole importanza l’indicazione delle nuove strutture di servizio che verranno realizzate, tra cui un nuovo polo scolastico nell’oltre Adda, l’acquisizione di un’area di oltre mezzo milione di metri quadrati dove sarà realizzato il Parco del Pulignano, nuovi parcheggi pubblici sulle aree ex Abb e Consorzio Agrario e il nuovo canile".
(fonte: sito comune di lodi )
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