Dante e la scienza in mostra al Liceo Crespi
E’ allestita nell’aula magna la mostra "...E quindi uscimmo a riveder le stelle. Incontrare la scienza in compagnia di Dante", sarà visitabile dal 16 aprile al 7 maggio
"…E quindi uscimmo a riveder le stelle. Incontrare la scienza in compagnia di Dante" è il titolo della mostra tematica visitabile presso il Liceo classico-linguistico Crespi da domani, giovedì 16 aprile, al 7 maggio prossimo. Si tratta di un percorso in venti pannelli che propone alcuni passi della Divina Commedia, ricchi di riferimenti scientifici e cosmologici, per illuminare i termini di un confronto innovativo fra letteratura e scienza.
Dante è guidato da Virgilio e Beatrice in un cammino di conoscenza di sé stesso e dell’intero universo. La descrizione dei fenomeni naturali nella Divina Commedia, espressa in sublime linguaggio poetico, rivela una sensibilità tipica di quella che oggi chiamiamo una "osservazione scientifica".
Alla radice della squisita attenzione alla natura che Dante dimostra vi è una concezione del mondo fisico come realtà creata, e perciò significativa di un ordine e di una armonia profonda. Per Dante nulla di ciò che appare in natura (dall’arcobaleno al movimento dei corpi, dalle macchie lunari alla struttura geometrica del cosmo) è insignificante; al contrario ogni particolare è degno della nostra affezionata osservazione. Dante è protagonista ed espressione somma di quel clima culturale che ha prodotto la rinascita umana e sociale dell’Europa, e che è stato determinante anche per la nascita della scienza moderna.
Da allora il cammino della scienza ha percorso una traiettoria straordinaria e ha raggiunto livelli impensabili di conoscenza. Tuttavia oggi la scienza rischia la frammentazione, fatica a trovare un orientamento, un senso; tende a smarrire i criteri che possono permettere un utilizzo responsabile dei risultati raggiunti. I singoli fenomeni, che erano uniti nel grandioso abbraccio cosmico della Commedia, sembrano oggi irrimediabilmente isolati, percepiti come estranei all’esperienza umana e per questo temuti.
In questa situazione culturale, la mostra propone di riscoprire la dimensione scientifica nello sguardo di Dante Alighieri: ciò può diventare pietra di paragone preziosa per un rapporto positivo con la realtà tutta, e per rilanciare i motivi profondi che sostengono il lavoro del ricercatore e del metodo con cui si fa scienza.
La mostra, promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è stata ideata e realizzata da Euresis – Associazione per la promozione e la diffusione della cultura e del lavoro scientifico: è una associazione composta da persone che operano a vario titolo in campo scientifico e tecnologico e che mira a far riscoprire la bellezza e l’utilità della scienza poiché contenuto e metodo della conoscenza scientifica hanno profondamente a che fare con il soggetto umano che ne è protagonista.
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