Pedemontana Piemontese, firmato l’accordo per uno studio di fattibilità
Soddisfatto il presidente della Provincia di Novara Sergio Vedovato. Borioli (Regione Piemonte): "Obiettivo cantieri aperti entro fine 2010". L'arteria collegherà Biella con A4 e A26
È stato siglato a Torino oggi, martedì 31 marzo 2009, l’accordo di programma che consente di perfezionare l’affidamento a Cap, la società concedente mista Regione Piemonte-Anas, della redazione dello studio di fattibilità della Pedemontana piemontese. L’arteria collegherà Santhià e Biella e Rolino di Masserano (dove finisce l’esistente superstrada per Biella) con l’autostrada A26 al casello di Romagnano-Ghemme. A firmare l’accordo sono stati l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli, il presidente della Provincia di Novara, Sergio Vedovato, il Presidente della Provincia di Vercelli, Renzo Masoero, l’assessore alla Viabilità della Provincia di Biella, Claudio Marampon e l’amministratore delegato di Cap e vice direttore di Anas, Ing. Antonio Valente.
Il presidente della Provincia di Novara Sergio Vedovato ha espresso una particolare soddisfazione per questo importante passo avanti: “Il progetto delle Pedemontana Piemontese è per noi di grande interesse, in quanto la realizzazione di questa arteria di collegamento metterebbe in contatto diretto tra loro una serie di distretti industriali (quello tessile, delle rubinetterie, del valvolame, per fare qualche esempio) assumendo anche un’importante valenza turistica sia per i collegamenti con i laghi che con la Lombardia. Non a caso fin dall’insediamento della nostra amministrazione abbiamo lavorato per riportare alla luce un’idea, quella della Pedemontana appunto, che era finita nel dimenticatoio per il disinteresse delle precedenti giunte provinciale e regionale. Grazie al nostro lavoro e alla disponibilità della giunta regionale attuale, ci si è incamminati nella direzione giusta, ed oggi si compie un passo decisivo. Un progetto importantissimo, ancor di più nel quadro dei numerosissimi interventi sulla viabilità della Valsesia novarese che la nostra amministrazione ha avviato e completato, dalla tangenziale di Romagnano ai diversi interventi di allargamento della parte bassa della SP 299”.
“Appena concluso lo studio di fattibilità integrato di tutta l’opera, sia nel suo sviluppo verso Santhià, sia in quello verso la A26 e il casello di Romagnano Ghemme – spiega l’assessore Borioli – saremo pronti a lanciare la gara europea per il project financing per la progettazione e la realizzazione dell’intera opera che rappresenta il primo vero banco di prova della nuova società”.
Un intervento che sarà tra le prime infrastrutture in Italia, la prima in assoluto in Piemonte, a utilizzare la possibilità di bandire le gare per la ricerca del promotore finanziario non sulla base di un progetto vero e proprio, ma partendo dal solo studio di fattibilità.
“Ora prevediamo di bandire la gara con procedura aperta entro la fine del mese di aprile – annuncia l’ing. Valente – avendo già concluso lo studio di fattibilità e il piano economico-finanziario dell’opera”.
“La scelta di lanciare insieme la Biella-Santhià e la Biella-A26 – conclude Borioli – risponde all’esigenza di accorciare i tempi per la realizzazione delle opere, puntando alla seconda metà del 2010 come possibile traguardo per l’apertura dei cantieri”.
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