Cocaina ed eroina insieme, “ultima frontiera” della tossicodipendenza

Cinque casi in una settimana di persone fermate con le due sostanze in quantità per uso personale: per il commissariato di Gallarate è un trend che si sta affermando. Per "tenere su" artificialmente i ritmi di vita di oggi

L’ultima frontiera della tossicodipendenza mescola cocaina ed eroina e non risparmia nessuno, nemmeno giovani  in carriera e persone dalla mente brillante e dal lavoro importante. Anzi, si sta affermando proprio per "tener su" i ritmi di vita che si desiderano per poter continuare.

A questa constatazione è arrivato il commissariato di Gallarate, che in recenti controlli di routine hanno segnalato cinque persone in una settimana per possesso di droghe. Per tutti si trattava di quantità basse, chiaramente per uso personale: illeciti amministrativi, dunque, non penali. «Ma il segnale più preoccupante è che a tutti è stato ritrovato più di un tipo di droga addosso. Prevalentemente cocaina ed eroina insieme» spiega Franco Novati, vicequestore di Gallarate.

Stanno cambiando perciò le dipendenze, e con esse le debolezze da coprire: con risultati tristi e preoccupanti, dal punto di vista sociale. «Uno di loro, trovato in possesso di tre grammi di eroina e di uno da cocaina, ha avuto anche la forza di spiegare a chi l’ha fermato come è arrivato a questa sua dipendenza: l’uomo, un ricercatore universitario, laureato perciò e con un lavoro coinvolgente, ha raccontato di avere cominciato ad assumere cocaina per reggere le ore di lavoro e di studio con la maggior concentrazione possibile. Ma a causa di questa dipendenza, non riusciva più a dormire: così, ha cominciato ad associare ad essa l’eroina, che “dà il down” e quindi calma. Con il risultato di diventare tossicodipendente due volte».

Un segnale da valutare attentamente: «E da segnalare ai giovani studenti, perchè non veglino su questo tipo di rischi: è più facile di quello che sembra passare dall’essere una persona brillante con un buon lavoro a un disperato che cerca droga  nei boschi e in situazioni di degrado e pericolo. Al contrario della cocaina, che ormai viene venduta dappertutto e quindi anche in ambienti "puliti", l’eroina infatti viene venduta solo in ambienti degradati: a Gallarate, per esempio, si vende solo nei boschi e gli spacciatori sono gente particolarmente pericolosa. Significa perciò passare dall’avere il problema della tossicodipendenza, a mettere in pericolo la propria vita».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Marzo 2009
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