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Il futuro della piscina di Moriggia, chi dice cosa
Il Comune vuole affidare a FIN la gestione, se ne parla da mesi, ormai si sta arrivando a definire l'accordo. L'amministrazione spera così di ridurre le perdite, le opposizioni sono contrarie, per motivi diversi
La piscina della Moriggia sarà gestita dalla Federazione Italiana Nuoto? La proposta è sul tavolo da mesi e ora siamo al punto finale.
La questione riguarda la gestione della piscina di Moriggia, non la proprietà dell’impianto, che rimane dell’Amsc. L’operazione è sostenuta dalla maggioranza, le opposizioni in consiglio – Lega Nord e Forza Italia sono contrarie per motivi diversi -, si sono espresse anche altre voci, come il Movimento 5 Stelle.
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L’amministrazione comunale e la maggioranza di centrosinistra
Il consiglio comunale ha votato a dicembre 2013 un atto di indirizzo che nei fatti definisce la linea su cui si muove la maggioranza: si parte dal fatto che la piscina perde tra 900mila euro e 1 milioni di euro l’anno (negli ultimi tre anni) e che bisogna ridurre le perdie, si parla di «una cessione del ramo d’azienda, che garantisca “in primis” e tuteli ai termini di legge gli attuali dipendenti, garantisca adeguati spazi alle società sportive locali e alla fruizione di privati, determini un adeguamento degli impianti e delle modalità di gestione degli stessi in termini di maggiore efficienza ed efficacia, garantendo ad Amsc spa un corrispettivo annuo, in misura da determinarsi tra le parti» (qui la delibera completa del consiglio comunale). La scelta di FIN è fatta anche sulla base del fatto che si tratta di un ente sportivo qualificato, che ha già scelto in passato Gallarate come sede di importanti eventi, compresi gli allenamenti di squadre nazionali, e che farebbe della Moriggia un centro di riferimento in particolare per il settore tuffi.
Forza Italia
Prima il PdL e poi Forza Italia hanno tenuto una posizione molto critica verso l’ipotesi di affidamento della struttura a FIN, in particolare ricollegando la scelta in modo esplicito al rapporto tra Amsc (e Comune) e il Nuoto Club Gallarate, nell’ambito di un rapporto teso da anni tra PdL-Forza Italia e la società sportiva (che deve gestire un debito significativo verso Amsc). «Chiediamo semplicemente che chi amministra dia spiegazioni dell’uso della cosa pubblica e della cessione di un servizio, vista come a panacea della soluzione delle presunte perdite di AMSC. Noi non siamo d’accordo» dice Germano Dall’Igna, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale. La segreteria di Forza Italia considera tutta l’operazione come «l’ennesimo tentativo di mettere nelle mani del NCG la gestione dei corsi, redditizi, come già provato nel 2012 dall’allora Presidente di Impianti & Servizi», imputando al sindaco Guenzani la «scelta politica di cedere la gestione della piscina, funzionale alla volontà di consentire al NCG di produrre gli introiti (reddito) necessari per onorare il dovuto». In questo senso FI critica non tanto la scelta di affidare il servizio a privati, quanto la modalità, l’affidamento alla Federazione Italiana Nuoto: «noi avremmo maggiormente gradito un bando aperto a tutti gli operatori interessati, diversi possono essere poi i fattori di valutazione che giustificherebbero la scelta, e poi vinca il migliore. Altro che le perdite di bilancio, non c’entrano, oramai è chiaro a tutti» conclude Dall’Igna.
La Lega Nord
In consiglio comunale ha votato contro e anche oggi la Lega è «totalmente contraria», dice il capogruppo Paolo Bonicalzi, «come eravamo contrari ad una gestione di grandeur fatta dalla giunta Mucci». I motivi? Secondo la Lega l’affidamento della gestione è parte dello smantellamento di Amsc: «La giunta Guenzani sta distruggendo e smembrando Amsc, si ergevano a salvatori della municipalizzata, invece hanno venduto commerciale gas compiendo un grande errore e ora fanno lo stesso con la piscina». L’impianto di Moriggia in realtà rimane di proprietà dell’ex municipalizzata (e quindi, indirettamente, proprietà del Comune), ma la Lega teme che «sia un primo passo per la cessione, c’è questo sentore».
Il Movimento 5 Stelle
I "grillini", pur fuori dal consiglio comunale, hanno diramato un comunicato per mettere nero su bianco la loro posizione e alcune preoccupazioni: hanno detto che il gruppo Gallarate 5 Stelle non ha «pregiudizi verso una eventuale gestione in mano ai privati o alla prestigiosa Feder Nuoto, purchè venga salvaguardato il servizio reso ai cittadini, e al contempo vengano tutelati i posti di lavoro esistenti». Sotto quest’ultimo punto di vista, i requisiti da rispettare sono il mantenimento di tutti i posti di lavoro esistenti e dei livelli salariali («mai come in questo periodo nessuno deve rimanere indietro». Secondo caposaldo: «l’attuale livello di servizio erogato alla cittadinanza e agli utenti, sia per quanto riguarda le ore nuoto invernali sia per l’accessibilità estiva dell’impianto natatorio». Infine l’analisi economica e la perplessità sull’effettiva convenienza dell’operazione: «la piscina di Moriggia negli ultimi anni ha chiuso sempre in perdita per importi rilevanti (sino a 1,5 milioni di Euro), e che negli ultimi 2 esercizi la perdita si è ridotta notevolmente (circa 450.000 Euro). Bene quindi la stretta sulle spese per rimettere i conti in ordine, ma chiediamo al Signor Sindaco chi si accollerà le eventuali perdite nel caso il servizio venisse gestito da terzi? E che investimenti di miglioramento strutturale sono previsti?»
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