A Varese nasce Cyclhub, una ciclofficina per apprendere e costruire
Inaugurerà giovedì 27 novembre con una serata al Twiggy. L'iniziativa trova l'appoggio di Legambiente nella settimana della Riduzione dei rifiuti e della sostenibilità ambientale
È iniziata sabato scorso la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti organizzata da Provincia, Comune di Varese, Legambiente ed Aspem. Dopo il grande successo di bimbi per lo spettacolo “Tubo, Filo, Rocchettaro” di Arteatro Verese a Re Mida, il centro per il riuso creativo di Voltorre, si prosegue stasera con il primo dei laboratori organizzati dal De Filippi per imparare ad usare gli avanzi in cucina e venerdì con il secondo, entrambi quasi sold-out.
«Ormai è tutto pronto per la Giornata del Riuso di sabato – spiega Alberto Minazzi di Legambiente, – che quest’anno sarà una vera e propria festa: oltre al solito scambio di oggetti di tutti i tipi, avremo nel cortile di via Rainoldi a partire dalle 11 fino a tardo pomeriggio Show Cooking dei cuochi del De Filippi, danze con Folkantasia ed il laboratorio di Re Mida ospitato nella nostra sede. Continuiamo a ricevere adesioni e molte saranno le associazioni presenti, come ad esempio gli scout Varese 1, nostri vicini di casa, che nel pomeriggio hanno programmato dei giochi a tema alimentazione e la realizzazione di oggetti con materiale di scarto».
Ma se lo spreco alimentare è il tema principale di quest’anno non ci si dimentica degli altri ambiti della sostenibilità: proprio questa settimana infatti la ciclofficina di Fiab-ciclocittà e Legambiente terrà a battesimo un nuovo progetto per recuperare e rimettere in circolo vecchie biciclette, denominato CYCLhUB Un gruppo di appassionati ha deciso infatti di creare uno spazio, un chiosco, in via De Cristoforis: una ciclofficina, che mette a disposizione di tutti attrezzi ed esperienza di fai da te, ma anche un luogo di incontro e di dialogo ed un punto di riferimento per gli amanti della bicicletta, ciclisti e non, per scambi su viaggi, cultura, ambiente, riuso, socialità.
Giovedì 27 alle 21 la prima riunione aperta del gruppo al Twiggy e poi sabato saranno anche loro in via Rainoldi. «Partendo da un macro-progetto, aperto e condiviso, di costruzione di una bici, – dice Marco uno degli animatori del progetto- CYCLhUB metterà a disposizione attrezzi ed energie per chiunque voglia sistemare, riparare e approfondire il proprio velocipede attraverso un programma che si sviluppa su due linee parallele: costruire e apprendere». Il gruppo però oltre alle biciclette non vuole rottamare nemmeno le esperienze di chi li ha preceduti: «Ci piace immaginarci come un mozzo di una bici attorno al quale gravitano diverse figure come Coopuf, FIAB/Ciclocittà, Legambiente e Twiggy».
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