Maroni: “Vogliamo che Whirlpool si rafforzi in Lombardia”
Il presidente della Regione segue con attenzione lo svolgersi della trattativa tra sindacati e la multinazionale americana
Il 13 ottobre del 2013 il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, era nella sede di Comerio di Whirlpool insieme all’assessore alle Attività produttive Mario Melazzini per siglare un protocollo con la multinazionale americana per favorire l’attrattività e gli investimenti produttivi nel territorio lombardo.
Il protocollo mirava a creare le condizioni migliori per investire in Lombardia, a partire dalla ricerca e dall’innovazione. Il presidente della Regione nell’occasione citò il professor Marco Biagi e la “life long learning”, cioè la formazione permanente e la riqualificazione dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro, affermando che: «I 250 milioni di euro che Whirlpool investirà nel territorio nei prossimi 4 anni serviranno a riassorbire anche 300 dipendenti».
A distanza di soli due anni da quell’accordo, Whirlpool ha deciso di licenziare in modo pesante anche in provincia di Varese, a seguito della fusione con Indesit. «Con questa azienda abbiamo concordato delle azioni – ha detto Maroni – che hanno consentito a Whirlpool di investire in Lombardia e vogliamo che questo investimento rimanga e si rafforzi».
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A dimostrazione che la politica e il sindacato non contano nulla!
“Vogliamo” ????????????????
Se una multinazionale vuole chiudere lo fa e basta!
Il dipendente può solo tentare di strappare una buona uscita più alta possibile.
Cari politici provate con i dazi doganali e a difendere il lavoro locale dalla concorrenza sleale e senza regole!