Ritorno senza figli per le famiglie italiane bloccate in Congo

Aperta una sottoscrizione per aiutare le famiglie e i loro bambini fino allo sblocco dell'iter delle adozioni internazionali. I piccoli resteranno in Africa in strutture protette. Nell'articolo gli estremi per aiutare

Ritorno senza figli per le 24 famiglie italiane bloccate in Repubblica Democratica del Congo da più di due mesi a causa del blocco delle adozioni internazionali imposto dal governo africano. I genitori, tra i quali ci sono anche Mara Gorini e Matteo Galbiati di Sumirago, faranno ritorno in Italia nel fine settimana. Lo annunciano Enzo B. onlus e I cinque pani, due delle tre associazioni che hanno seguito le famiglie adottive: “I bambini saranno affidati a delle strutture protette scelte in accordo tra famiglie ed enti, luoghi in cui i minori saranno accuditi e seguiti”, spiegano con una nota le associazioni, che “auspicano che ci sia un lieto fine e che i bambini possano raggiungere le famiglie adottive in poco tempo”. La decisione è stata presa per “lasciar lavorare in tranquillità le autorità congolesi affinché si arrivi ad una conclusione positiva dell’intera vicenda”.

Nel frattempo è nata un’iniziativa per aiutare le "Congo famiglie" e i loro bambini, una raccolta fondi per consentire ai piccoli che resteranno in Africa fino allo sblocco dell’iter di vivere in una condizione serena e protetta: «In molti mi hanno chiesto cosa concretamente si può fare – spiega Mara Gorini, assessore sumiraghese in Congo col marito Matteo Galbiati e altri due figli piccoli -. Oggi è chiesto di fare silenzio e lasciare lavorare le diplomazie e le autorità, ma questo non significa che, per chi ne ha desiderio, non si possa agire concretamente. Nei prossimi giorni gli italiani rientreranno, lasciando i bambini in ambiti di accoglienza appositamente creati. La lunga permanenza, gli imprevisti che l’hanno caratterizzata e la necessità di garantire ai nostri figli che resteranno in Congo ogni "bene e servizio" che possa sostenere la fatica e lo strappo che stanno nuovamente subendo, mi porta a chiedervi con assoluta libertà una mano. Siamo certi che le autorità congolesi e le autorità italiane procederanno senza sosta il loro lavoro al fine di concludere positivamente questa vicenda. Chiediamo l’aiuto economico di chiunque voglia sostenerci per garantire ai nostri figli la permanenza in adeguate strutture e tutte le forme di sostegno necessarie per ridurre al minimo i disagi che questo forzato distacco comporta.  E’ possibile versare direttamente sul conto corrente, così come promuovere l’iniziativa sul posto di lavoro, nelle scuole, tra amici e ovunque».

Gli estremi per aiutare i bambini e le loro famiglie sono i seguenti

Banca Prossima
IBAN IT38X0335901600100000003660
intestato a Associazione ENZO B Onlus, Via O. Vigliani 104, 10135 Torino
Causale: "UN AIUTO ALLE CONGO FAMIGLIE”

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 10 Gennaio 2014
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.