“La strada è stretta e dimenticata” Il Comune replica
Un lettore ci aveva segnalato una situazione di degrado sulla strada consorziale del Brenno. Ecco la risposta dell'Amministrazione comunale
“La strada consorziale del Brenno, Via Roma e Via San Pancrazio, presenta ancora oggi uno stato di grave dissesto che non consente nemmeno il passaggio dei mezzi di soccorso, in particolare i pompieri”. Così cominciava la lettera-denuncia di un lettore.
“Ormai da anni, il Comune, seppur consapevole dello stato di rischio e di pericolo, pur inserendo urbanisticamente altre grandi opere in fregio (area di trasformazione da 30.000 mq), non si è curato e non si cura dei rischi di cui tutti noi cittadini residenti delle due vie possiamo correre”.
Ed ecco arrivata la risposta del Comune di Casale Litta, a firma del sindaco Graziano Maffioli.
“Come comunicato ai vigili del fuoco che per la prima volta si sono occupati della strada in questione a seguito di esposto a firma del signor Turato, per quanto riguarda l’ingresso dalla via San Pancrazio, la presenza della strettoia larga circa 2,40 m deriva dalla presenza di immobili residenziali facenti parte dell’antico nucleo storico.
La situazione risulta quindi cristallizzata da tempo immemore senza che l’amministrazione comunale possa procedere ad effettuare interventi per l’allargamento della sede stradale.
Con riferimento all’ingresso di via Roma si evidenzia che lo stato di dissesto è stato rilevato da questa amministrazione”
Dalla lettera del sindaco si evince che ci sia un contenzioso in corso con la ditta EdilPrealpi Srl
“La ditta è stata diffidata dalla pavimentazione della strada consortile nello specifico nella stesura di calcare bianco lungo il tratto interessato dal piano di lottizzazione. Tale provvedimento è stato fatto oggetto di impugnativa da parte di questa società mediante ricorso straordinario al presidente della Repubblica e il giudizio risulta oggi pendente.
Si precisa che la strada consorziale del Brenno, a differenza di quanto indicato nella lettera, non risulta avere natura pubblica.
Solo a fronte della realizzazione delle opere di pavimentazione da parte di EdilPrealpi l’amministrazione comunale potrà valutare la presa in carico di tale sede stradale.
Con il riferimento poi alla presenza di pali Enel che creerebbe una situazione di pericolo, si segnala che gli stessi risultano essere posizionati al di fuori della sede stradale su area di proprietà privata e non dell’amministrazione comunale”.
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