
Immobili comunali e riscaldamento: “C’è qualcosa che non va?”
Il consigliere Alberto Rossi ha presentato un'interrogazione sulla gestione del calore perché dati, tariffe e investimenti non tornerebbero

E’ tutta una questione di somme e sottrazioni di megawatt e tariffe che, secondo Manifattura Cittadina, non tornerebbero. La gestione del calore degli edifici comunali è infatti al centro di un’interrogazione presentata dal consigliere Alberto Rossi.

«Il Sindaco di Busto Arsizio ha in più occasioni esibito il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (Paes), approvato dal Consiglio Comunale nello scorso dicembre, come un fiore all’occhiello dell’azione amministrativa della maggioranza da lui diretta» dice il consigliere ma «abbiamo però visto, in occasione dell’ennesima emergenza inquinamento, le numerose denunce sul fatto che le temperature negli immobili comunali (municipio, biblioteca, scuole) raggiungevano livelli ben superiori a quelli massimi stabiliti dalla legge e dalla stessa ordinanza antismog del Sindaco».
Una sensazione che, leggendo le carte del piano d’azione, non troverebbe riscontro. “Nel Paes viene dichiarata una diminuzione dei consumi termici degli immobili pubblici del 37% tra il 2013 e il 2014” continua Rossi ma “gli impegni di spesa del comune verso Agesp per la gestione del calore degli edifici comunali (circa 2,2 milioni di Euro) non sono diminuiti”. Una vicenda resa emblematica dal caso delle scuole Tommaseo: “Nel Paes viene indicata una diminuzione dei consumi termici dell’81,8% in seguito all’allacciamento dell’edificio alla rete di teleriscaldamento. Come è stato determinato questo risparmio energetico?”
L’interrogazione dovrebbe essere discussa già nella seduta di lunedì 22 febbraio: “Speriamo di avere risposte chiare ed esaustive che tolgano ogni dubbio sia sull’attendibilità dei dati sui consumi energetici degli immobili pubblici riportati nel Paes, ancora in corso di valutazione da parte della Commissione Europea, sia sull’entità delle somme effettivamente liquidate o ancora da liquidare ad Agesp”.
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