Busto Grande boccia le primarie: “Assurde, inutili e in ritardo”

Una bocciatura senza appello quella che arriva da Busto Grande sulla proposta delle primarie del centro destra per scegliere il candidato sindaco alle prossime elezioni.

La proposta delle consultazioni sembra “siano fatte tanto per e non per sposare un sano bisogno di democrazia partecipata” si legge nella nota diffusa da Busto Grande che quindi si dice “assolutamente non interessata a farsi imbrigliare in delle primarie inutili“. “Qualcuno ha minacciato fino a ieri di essere pronto a correre da solo se il nome scelto non fosse stato il suo” e se il movimento da un lato “è nato per correre da solo” dall’altro “è sempre stato aperto a incontrarsi con altri intorno al nome migliore perché, pur volendo rimarcare la propria identità, condivide l’opinione del sindaco Farioli quando dice che Busto premia chi unisce e non chi distrugge“.

Proprio per questo “se la situazione non è rosea è proprio perché si posticipa la scelta migliore che è quella che ha sposato Busto Grande: un candidato giusto, al momento giusto” e cioè Emanuele Antonelli. “Il nostro candidato ideale è chiaro da tempo immemore e siamo contenti che alcune realtà che siedono a quel tavolo del centrodestra lo abbiano capito e condiviso” e questo sarebbe dimostrato anche dal fatto che “la candidatura di Emanuele Antonelli riscuote larghi consensi anche all’interno di partiti come FI, Lega Nord e NCD”.

Il sindaco ideale di Busto Grande “a sua volta non è imbrigliato in logiche partitiche (neanche da noi) quindi è libero di valutare questa assurda e tarda proposta delle primarie, ma questo a Busto Grande non riguarda. Busto Grande nasce per rigetto di questi sistemi arcaici da azzeccagarbugli, figli dello schematismo Destra-Sinistra”. E se è vero che “delle primarie fatte a ottobre tra movimenti civici che si rivolgevano ai cittadini per trovare un candidato forse avrebbe potuto interessarci” di una consultazione organizzata a marzo o aprile “non ne capiamo il motivo“.

Il movimento rimarca quindi che “Emanuele Antonelli rimane il nostro candidato, se qualcuno ha bisogno di primarie interne per appoggiarlo faccia pure. L’unica cosa positiva di queste primarie è che chi vince poi non ha vincoli di spartizione da mercato delle vacche (3 assessori a quello due presidenze a quell’altro)”.