Stop al progetto della nuova biblioteca in via Bottini
Fermato l'appalto sul primo lotto dell'intervento che prevedeva il recupero delle vecchie scuole abbandonate. "Dirotteremo i soldi su strade e marciapiedi"
Addio al progetto della nuova biblioteca in via Bottini: come già annunciato in campagna elettorale, l’amministrazione comunale di Andrea Cassani ha deciso di fermare ufficialmente l’operazione nuova biblioteca, che era stata avviata dal centrosinistra.
(nella foto sopra: il progetto dell’area di via Bottini)
Il provvedimento burocratico che sancisce lo stop definitivo è la sospensione della procedura d’appalto per il primo lotto, che era stata avviata dall’amministrazione Guenzani: prevedeva la raccolta delle offerte delle imprese, ma anche la possibilità di non formalizzare la gara, lasciando la scelta all’amministraione entrante (proprio perché l’operazione era stata avviata a fine legislatura). Ora Cassani mette la parola fine, per ragioni di costi e di priorità. «Guardando i conteggi, il costo totale del progetto per fasi fino al 2019 era di 6milioni 814mila solo per l’edificio, con tutti i lotti, senza neppure metterci dentro i libri. Il primo lotto comprende solo lavori strutturali e non siamo neppure sicuri che negli anni a venire gli importi a bilancio potrebbero coprire il costo complessivo: le previsioni indicate – da oneri e da alienazioni – non sono verosimili».

Negli ultimi giorni dal gruppo del Pd era arrivato un invito a valutare di proseguire nel progetto della biblioteca, come investimento per il futuro della città e anche come investimento su una porzione di territorio – le e scuole Bottini – che sono in abbandono dal 2008.
Cassani ha però deciso di bocciare definitivamente l’intervento: «
Strategicamente non ritenevamo utile quest’opera, in più questi lavori – se avviati – avrebbero impedito altri interventi: per questo riteniamo che questa opera non si abbia da fare». Il risparmio è di
1.750.000: «li dirottiamo su opere di manutenzione scolastica, strade e marciapiedi». Insomma, sulla manutenzione più che sugli investimenti.

Tra gli altri provvedimenti della prima giunta, la riduzione del costo dei parcheggi e la concessione di fidejussione al Torino Club per il rinnovo del campo di via Montello: entrambe le scelte dovranno in questo caso essere ratificate dal consiglio comunale (in programma il 21 luglio).
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