Lettera a mio padre, torna il premio ”La Rondine”

La seconda edizione della manifestazione letteraria ”Ti scrivo questa lettera…” bissa il successo della prima e rilancia con un numero di adesioni ancora più cospicuo

poesia letteratura generica

Dopo il successo della prima edizione il premio letterario “La Rondine” ritorna dedicando il tema di questa edizione al carattere epistolare degli scritti dei giovani, scritti legati al messaggio scritto ai papà.

«I ragazzi sono straordinari – commenta Aleksandra Damnjanovic, la Presidente dell’Associazione culturale “La Rondine” che è la promotrice del concorso- perché rispondono alla sollecitazione del tema, diverso per ogni edizione, con una spontaneità e una profondità che non mancano mai di commuovere e di sorprendere».

Il tema di quest’anno ha aperto uno spaccato sul significato dell’essere padri e dell’essere figli in questo scorcio di società contemporanea. Dalla lettura delle lettere emergono figure di padri di tutti i tipi: quelli distratti dal lavoro, quelli sempre assenti, quelli amorevoli e comprensivi come quelli freddi e intransigenti, il dato che accomuna tutti è l’assoluta centralità che ancora questa figura ha per l’equilibrio emotivo dei figli, che con i padri si confrontano e li affrontano, li idealizzano e li giudicano con espressioni che sono a volte dichiarazioni dell’affetto più incondizionato e altre pesantissimi capi d’accusa di gelida lucidità. Un confronto da cui le madri non sono assenti, ma aleggiano sullo sfondo come figure “un po’ troppo sopravvalutate” come viene osservato con ironia affettuosa in una delle lettere giunte , parte indivisibile di una famiglia che emerge con tutte le sue difficoltà e le sue lacerazioni in molte di queste lettere, giunte da ogni parte d’Italia e da Svizzera e Serbia.

Parte integrante del premio letterario sono i laboratori della rassegna Volando verso il Premio che accompagneranno alcune classi verso la data della premiazione, fissata per il 14 maggio: si spazia a argomenti più strettamente artistici come la Mail Art e la “scrittura con Mozart” che unisce la musica alla scrittura creativa, a seminari di taglio più psicologico e alla grafologia come strumenti per conoscere e comprendere meglio se stessi, rivolti ai ragazzi delle scuole superiori.
Il Presidente della giuria tecnica, lo scrittore e giornalista Mauro della Porta Raffo guida come sempre il manipolo di sei giurati: quelli storici, Parafioriti, Nasi Benetti e Damnjanovic e le new entry Chiara Del Nero, counselor e formatore psicologico, le docenti di lettere Chiara Merlotti e Maria Teresa Giaroni a cui si aggiunge la giuria artistica composta dal Direttore Artistico del premio, Daniele Piscopo e da due nuovi apporti: Chiara Benetti, scenografa e designer e la grafologa Susanna Primavera. Un team compatto e collaudato che ha esaminato le oltre 600 lettere valutate secondo i criteri stabiliti e le ha classificate con l’ausilio indispensabile del supporto tecnico rappresentato dalla banca dati, gestita da Lidia Foà.

«Tutto questo lavoro su base assolutamente volontaria e gratuita ci ha permesso di realizzare il sogno di portare a termine anche questa edizione, che si realizza altresì grazie al contributo sostenitori economici (Banca Mediolanum, Comunità Montana, Eco Nord spa, Hotel Stampa di Viconago, la famiglia Crivelli di Luino e L’Associazione Culturale La Rondine) e ai patrocini prestigiosi degli Enti che hanno voluto confermarci la loro fiducia” dichiara orgogliosamente la scrittrice e poetessa Damnjanovic, “ inoltre la formula “adotta un premio”, che si è dimostrata vincente per poter coprire il monte premi, ci permetterà di pubblicare anche per questa edizione l’antologia con le 10 migliori fra le lettere di ogni categoria».

«Quello che appare evidente è che, al di là dei molti stereotipi che gli adulti creano e coltivano, ci sono ancora ragazzi e ragazze dai nove ai diciannove anni che sanno scrivere e scrivono di sentimenti con una lingua ricca, appropriata ed espressiva… e meno male che è così. Si conferma anche quest’anno come conduttore della serata di premiazione noto attore nonché il docente di lettere Andrea Minidio. Intermezzi di danza saranno a cura della “Max Dance” di Barbara Menchiari.
Vi aspettiamo tutti alla conferenza stampa fissata per il 9 marzo alle ore 11,30 in Villa Recalcati– Sede della Provincia, a Varese per il rilancio della rassegna “Volando verso il Premio» dicono gli organizzatori.

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Pubblicato il 21 Febbraio 2017
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