Sulla chiusura notturna dei valichi minori la Lega Nord appoggia la Svizzera

La Segreteria provinciale della Lega Nord in disaccordo con i sindaci che hanno manifestato a Cremenaga contro la chiusura notturna del valico

Sindaci schierati per protesta davanti al valico di Cremenaga

La Segreteria Provinciale della Lega Nord ed i suoi Sindaci sono in completo disaccordo con i loro colleghi che hanno manifestato a Cremenaga in merito alla chiusura notturna del valico.

Lo spiega una nota a firma del segretario provinciale del Carroccio Matteo Bianchi, sindaco di Morazzone.

«Stiamo parlando di una dogana marginale, quindi difficile da controllare (per tutti) nelle ore notturne – spiega il segretario – Se una persona volesse andare per forza di notte in Svizzera o tornare in Lombardia, riteniamo valga la pena fare qualche km in più, se questo serve a garantire maggior sicurezza ai cittadini».

«E’ risaputo che c’è un “frontalierato” dei furti dall’Italia verso Canton Ticino. Chi nega questa cosa ha le fette di salame sugli occhi per ignoranza del fenomeno o malafede – prosegue la nota diffusa dal segretario della Lega – Potessimo idealmente chiudere anche noi i varchi dei nostri paesi per evitare il pendolarismo dei “topi d’appartamento” che arrivano dall’hinterland metropolitano di Milano (ovviamente chi pratica questa delinquenza non è certo un milanes de Milan), lo faremmo immediatamente pur di garantire una maggiore sicurezza notturna delle nostra comunità. Quindi i Ticinesi fanno solo bene a tentare di tutelare la loro sicurezza dalle lacune italiche».

«Una frontiera deve essere una frontiera, non un colabrodo – conclude Bianchi – La Svizzera avrà anche i suoi difetti, ma nell’amministrazione pubblica è un modello da seguire. Se umilmente prendessimo esempio dalle loro buone pratiche, forse avremmo meno problemi, soprattutto nel settore della sicurezza».

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Pubblicato il 03 Aprile 2017
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