Si dimette l’assessore ai servizi sociali Liccati
L'esponente dei ferrazziani di Libertà per Gallarate lascia la giunta, già comunicata la decisione al sindaco
L’assessore ai servizi sociali Franco Liccati ha rassegnato le sue dimissioni da assessore ai servizi sociali del Comune di Gallarate. Liccati ha presentato le sue dimissioni al sindaco Cassani nel pomeriggio di lunedì 10 aprile.
Liccati ha una lunga storia di militanza prima nella destra sociale, poi con Alleanza Nazionale, infine con Libertà per Gallarate, la civica di centrodestra che fa riferimento a Luca Daniel Ferrazzi, che nel 2011 ruppe con l’allora PdL e sostenne poi la candidatura della leghista Giovanna Bianchi Clerici. È stato presidente della 3SG-Camelot per un paio di anni fino a fine 2010, nell’estate 2016 è stato nominato appunto assessore dal sindaco Andrea Cassani. «Lascio per motivi di lavoro» premette Liccati. «L’impegno per i servizi sociali, come Libertà per Gallarate riteniamo centrale, richiede un impegno sette giorni su sette, 24 ore su 24 e oggi non è compatibile con il mio lavoro privato»
Al di là di questo, in ogni caso, Liccati anticipa anche un ragionamento politico sul settore del sociale: «Per la nostra storia, noi di Libertà per Gallarate lo riteniamo centrale. In quest’anno ci siamo confrontati con tutta la coalizione: nella definizione del bilancio sono stati chiesti tagli da centinaia di migliaia di euro, che poi nel confronto interno sono stati ridotti. E in generale richiamiamo la centralità del settore dei servizi sociali, non solo per la spesa diretta ma anche di regia per il terzo settore e per il volontariato». Liccati parla di «una complessità da affrontare» rispetto a cui «qualche problema c’è stato».
Ora andrà valutato anche l’impatto sugli equilibri della maggioranza: Libertà per Gallarate conta su due consiglieri comunali, Luca Carabelli e Luigi Fichera (eletti come indipendenti nelle file della Lega Nord). Liccati, che non è consigliere, ribadisce: «Rimaniamo nella maggioranza».
Ufficiosamente il sindaco Andrea Cassani ha accettato le dimissioni, comunicate per mail certificata: «Le accetterò formalmente oggi o domattina», spiega il sindaco.
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Beh, fare l’Assessore ai Servizi Sociali in tempo di vacche magre, non è affatto facile, ma che si assuma l’impegno e si lasci dicendo “impegni di lavoro, questo no.
Governare una città, una regione, un paese non si improvvisa e richiede dedizione … e sacrificio.
Se non si è disposti a ciò, perchè candidarsi e/o assumersi certe responsabilità, diciamo noi, Gallaratesi.